Troppo lento e faticoso dover sparare una raffica di scatti per tentare di ottenere una foto panoramica. Serviva un’idea per facilitare il processo e nella mente di Jonas Pfeil la lampadina si è accesa durante un viaggio a Tonga: spiagge incontaminate e natura selvaggia impossibili da cristallizzare al meglio in una sola foto, per quanto potenti e precisi erano, allora come ora, gli obiettivi di una reflex. Era ufficialmente nato il progetto Panono, una mini sfera più piccola di una pallina da baseball munita di 36 fotocamere, capace di fotografare panorami a 360 gradi con scatti da 72 Megapixel.
Nonostante il prototipo presentato con la tesi di laurea all’Università Tecnica di Berlino, un video che su YouTube ha superato tre milioni di visite e la curiosità suscitata nei media, il primo tentativo non ebbe successo causa i proibitivi costi necessari per sbarcare sul mercato.
Dopo aver affinato il progetto per due anni, Pfeil è tornato alla carica lanciando Panono su Indiegogo con l’obiettivo di raccogliere 900mila dollari. L’accoglienza è stata buona e dopo pochi giorni ha già ottenuto quasi 400mila dollari, frutto dell’unicità di un dispositivo che può rivelarsi utile e divertente in parecchie situazioni. Concepito per catturare immagini panoramiche, è ideale quando ci si trova allo stadio, a vedere grandi concerti oppure in una lunga tavolata di amici, ma anche quando si vuole una foto di gruppo di una gita al mare, con l’opportunità di riprendere facilmente tanti soggetti diverse impegnati in spazi e attività diverse (in quest’ultimo esempio: chi nuota, chi gioca sulla battigia, chi si abbronza sul lettino).
Utilizzare Panono è davvero semplice, perché basta lanciarla in aria ed essere pronti a riprenderla al volo (altrimenti son dolori) per vedere la panoramica che la sfera ha catturato. Grazie all’accelerometro integrato, il dispositivo calcola in automatico il punto più alto che raggiungerà e prepara lo scatto per sfruttare in pieno la potenza dei 36 obiettivi . L’immagine viene poi spedita via Bluetooth o WiFi a smartphone o tablet e in seguito archiviata sulla cloud di Panono. Qualora non si disponga di telefono o tavolette, invece, l’immagine si salva nella memoria interna che può ospitare fino a 400 fotografie.
Realizzata in plastica dura, Panono ha un diametro di 11 centimetri, pesa 300 grammi e per Ashley Feinberg di Gizmodo , che l’ha testata , è un qualcosa di innovativo che regala risultati impressionanti. Specie quando si riguardano gli scatti, che aiutandoci con le dita, consentono una visione a 360 gradi in stile Street View. Per prenotarla in anteprima servono almeno 549 dollari, anche se c’è ancora tempo per accaparrarsi una delle prime seicento unità, proposte in promozione a 449 dollari.