Nell’ambito dello sviluppo e del lancio di vari chatbot, esiste una competizione non dichiarata tra strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT, Google Gemini e Microsoft Copilot. I chatbot, con le loro diverse funzionalità, permettono di velocizzare molte attività quotidiane, dalle più classiche alle più fantasiose. Nonostante tutto ruoti attorno all’Ai, ogni chatbot ha le sue peculiarità e per capire quale sia il più adatto in base alle esigenze, l’unico modo è provarli e confrontare i risultati finali. In particolare, testando le potenzialità di ciascuno in un determinato settore che riguarda un input specifico e, di conseguenza, il suo output, si può valutare la performance dei chatbot su contenuti creativi come barzellette, racconti, canzoni, poesie e molto altro ancora. Effettivamente, tra le varie competenze di questi tre chatbot, la creatività rappresenta un ambito di confronto particolarmente interessante per determinare quale sia il chatbot più performante in questo settore. Nella pratica, per poterlo scoprire è necessario fare un esperimento per mettere alla prova l’intelligenza artificiale e determinare il chatbot più creativo tra ChatGPT, Google Gemini e Microsoft Copilot.
AI e la generazione delle canzoni: la battaglia al ritmo di musica
Non è un segreto che vari strumenti di intelligenza artificiale, escludendo quelli specifici per una categoria, siano incredibilmente versatili, lasciando gli utenti quasi stupiti dalle loro potenzialità. I chatbot multifunzionali consentono di ottenere output su un’ampia varietà di argomenti senza la necessità di accedere a piattaforme specifiche. Questo è il caso di ChatGPT, Microsoft Copilot e Google Gemini che tra le tante capacità, anche se può sembrare assurdo, sono in grado di scrivere una canzone, generare un racconto, una poesia, una biografia e molto altro. In tutto ciò, il loro potenziale è ben note, ma quello che non è chiaro è quale chatbot sia il più creativo. Per questo motivo, uno dei primi test è proprio il confronto su quale generatore di intelligenza artificiale sia più abile nel creare canzoni.
Prima di tutto, indipendentemente dal chatbot utilizzato, per ottenere una risposta è necessario inserire un buon prompt. Questo può variare in base alle esigenze e può essere modificato più volte per ottenere diverse risposte. Nello specifico, quando si scrive un prompt, è sempre importante essere chiari e specifici, indicando i dettagli più utili. Ad esempio, è necessario specificare se si tratta di un testo per una canzone, una lettera, un’e-mail, un racconto, ecc, il tono, lo stile, la lunghezza e così via.
Se si intende effettuare un test per valutare le risposte di ogni chatbot, come in questo caso, è ovvio che è necessario inserire lo stesso prompt per tutti. In questo caso specifico, sarà sufficiente scegliere che tipo di canzone si intende ottenere, inserendo il tema, lo stile, l’ambientazione e ciò che serve. Ad esempio, “scrivi una canzone sul passare del tempo, inserendo nel testo il legame con le stagioni”.
A questo punto, è necessario inserire il prompt nella chat con ChatGPT, Microsoft Copilot (impostato sullo stile di conversazione “creativo”) e Google Gemini e attendere le risposte. Chi sarà il miglior autore di canzoni? Scopriamolo!
Le canzoni di Gemini, ChatGPT e Copilot
Google Gemini ha risposto rapidamente, prendendo in considerazione accuratamente entrambi i temi richiesti: il tempo e le stagioni. Nonostante il testo sia breve, il risultato è soddisfacente grazie al suo stile malinconico. Ecco l’inizio della canzone di Google Gemini:
“(Verse 1) Il tempo che scorre, un fiume infinito,
portando con sé ricordi, sogni e oblio.
Come le stagioni che cambiano il loro abito,
il tempo trasforma ciò che è stato e ciò che sarà.(Chorus) Eterna danza, un ciclo che si rinnova,
la vita pulsa, sempre in movimento.
Dalla primavera che esplode in colori,
all’inverno che porta il suo bianco manto.”
ChatGPT ha scritto una canzone decisamente malinconica, molto in linea con il tema. Inoltre, ha specificato il tema delle stagioni in modo più diretto rispetto agli altri due chatbot, senza trascurare la richiesta del tempo. Pertando, ha dato maggiore risalto alle stagioni. Ecco l’inizio della canzone di ChatGPT:
“(Verse 1) La neve scende piano, coprendo ogni dolore,
Un altro inverno passa, portando via il mio cuore.
Ricordo i giorni lunghi, sotto un cielo grigio,
Le notti fredde e lunghe, dove tutto è un miraggio.(Chorus) Il tempo scorre via, come un fiume che non si ferma mai,
Le stagioni cambiano, e noi con loro, in questo viaggio senza fine.
Primavera, estate, autunno e inverno,
Il cerchio si chiude, e inizia di nuovo.”
Microsoft Copilot, tra tutti e tre i chatbot, è stato il più lento nel generare e completare la risposta, ma ha prodotto la canzone più lunga, chiara e specifica. Inoltre, ha indicato le diverse parti della canzone, facendo riferimento, in modo più dettagliato rispetto agli altri due chatbot, al ritornello e ai versi. Il genere è simile tra tutti e tre, però, il testo di Microsoft Copilot risulta più equilibrato e divertente, sebbene a tratti poco originale. Ecco una parte della canzone di Microsoft Copilot:
“Nel silenzio dell’alba, l’estate sussurra,
Con un soffio di calore, la vita si colora.
Il sole alto nel cielo, un eterno danzatore,
Gira il mondo, gira il tempo, in un ciclo senza fine.Ritornello:
Passano le ore, i giorni, le stagioni,
La vita scorre come fiumi verso il mare.
Primavera porta vita, estate ardore,
Autunno i frutti, inverno il riposare. “
Tutti e tre i chatbot hanno prodotto risultati soddisfacenti, il che è sicuramente interessante. Tuttavia, il risultato più in linea con la richiesta, per un equilibrio perfetto tra il tema del tempo e delle stagioni, è probabilmente quello di Google Gemini, che si distingue anche per la velocità nella generazione della risposta.
Il test evidenzia che è sicuramente possibile generare una canzone in poco tempo, ma sono presenti notevoli limiti. Ovviamente, è anche possibile guidare i chatbot, qualsiasi esso sia, in modo più specifico modificando il prompt e aggiungendo dettagli. In questo particolare scenario, Google Gemini emerge come l’autore di canzoni più efficace, grazie alla sua perfetta combinazione di tempestività, lunghezza e coerenza nella risposta.
Scrivi una poesia: alla ricerca del chatbot migliore
Come già detto, i chatbot sono pronti a generare qualsiasi tipo di testo, non solo canzoni, ma anche meravigliose poesie. Infatti, in pochi secondi, con un semplice prompt, si può ottenere una poesia su qualsiasi tema desiderato.
Allo stesso modo delle canzoni, anche in questo contesto, è possibile valutare i tre chatbot chiedendo loro di generare una poesia e confrontando i risultati ottenuti. Nello specifico, ecco il prompt utilizzato per il test: “Scrivi una poesia in rima sui fiori con una lunghezza di 10 righe”.
La poesia di ChatGPT
ChatGPT è stato il chatbot più veloce a generare una poesia sui fiori, in pochi istanti, era pronta e visibile sulla chat. Nello specifico, senza esitazione, ChatGPT ha generato questo testo:
“Nei giardini in fiore, tra colori e profumi,
sbocciano petali dai toni soavi e sognanti.
Come dolci carezze di leggeri costumi,
danzeranno al vento in vortici avvolgenti.Rose rosse come l’amor, viole di malinconia,
margherite bianche, pure come l’innocenza.
Gigli dorati che brillano in fantasia,
tulipani variopinti, simboli di bellezza.In questo quadro vivo, dipinto di natura,
i fiori sussurrano, la vita si misura.
Un risultato semplice e pulito, coerente con la richiesta, non paragonabile alla profondità emotiva di un testo scritto da un essere umano. Nonostante il flusso della poesia sia gradevole, risulta essere piuttosto piatto, seppur d’impatto, Il risultato è comunque soddisfacente e ha tenuto perfettamente in considerazione il tema dei fiori. Risultando, tra i tre chatbot, il migliore per la generazione di poesia, in base al prompt inserito.
La poesia di Google Gemini
Google Gemini ha esitato per qualche istante prima di iniziare a generare il testo, ma poco dopo era pronto con la sua poesia. In questo caso, sebbene il tema sia stato preso in considerazione, risulta un po’ forzato e meno fluido. La poesia appare un po’ meccanica, anche se le rime suonano bene. Il tema, in molti punti, sembra perdersi e la poesia è più lunga delle 10 righe richieste. In sintesi, per quanto riguarda la coerenza e la lunghezza, Google Gemini non ha rispettato completamente la richiesta. Ecco la poesia generata da Google Gemini:
“Dal suolo inerme, un germoglio spunta,
timido e fragile, alla luce punta.
Petali chiusi, ancora un bocciolo,
ma il sole attende, lo sa il suo cuore solo.Un giorno esplode, colori sgargianti,
profumo inebriante, petali danzanti.
Farfalla svolazza, ape si posa,
il fiore sorride, la vita è preziosa.Nel vento si culla, si piega e si rizza,
ogni goccia di rugiada una piccola guisa.
Regina del prato, fragile gioiello,
il fiore racconta un silenzioso eloquio.Fiore di primavera, dono prezioso,
emblema di bellezza, dono armonioso.
In te si racchiude la vita che sboccia,
speranza e gioia, una dolce strofa.”
La poesia di Microsoft Copilot
Copilot ha risposto in breve tempo alla richiesta, ma come Gemini, il risultato non è stato completamente soddisfacente. Anche in questo caso, il tema sembra perdersi e risulta un po’ confusionario, perdendo in alcuni casi il significato del testo e di alcune parole. Ecco la poesia generata da Copilot:
“Nel giardino segreto, sotto un cielo sereno,
fioriscono i sogni, al mattino appena.
Petali di mille colori danzano al vento,
svelano storie d’amore in un dolce momento.Gocce di rugiada, come perle, brillano,
sui fiori delicati che al sole sorridono.
Profumi che incantano nell’aria si spandano,
e in ogni cuore amante, dolci ricordi risvegliano.La natura è poesia in ogni fiore che sboccia,
e la vita celebra, con ogni nuova boccia.”
Secondo il test e il prompt utilizzato, per le poesie, ChatGPT sembra prevalere sugli altri due chabot. Tuttavia, il risultato varia a seconda del tipo di poesia, del suo tema e delle istruzioni fornite.
Un racconto generato dall’AI: ChatGPT vs Copilot vs Gemini
Il confronto per determinare il miglior chatbot è sempre aperto, specialmente nel settore della creatività, dove le richieste variano e le risposte dipendono dal prompt inserito. Questo rende ogni risposta diversa e complica la definizione del “migliore”. Tuttavia, come per le canzoni e le poesie, è possibile fare un tentativo e richiedere all’AI la generazione di un racconto. Anche in questo caso, è necessario considerare una richiesta specifica e attendere la risposta dei tre chatbot. La richiesta per il test sulla generazione di un racconto è stata: “Scrivi un racconto futuristico sull’evoluzione dell’intelligenza artificiale nel tempo, con una lunghezza massima di 500 parole”.
Un test complesso, dato che ogni contenuto creativo richiede tempo e un lavoro complesso, compito di autori reali, che l’intelligenza artificiale non è ancora in grado di svolgere al 100%. Soprattutto perché le emozioni svolgono un ruolo fondamentale, e i racconti generati dai chatbot possono risultare piatti e poco coinvolgenti. Nonostante questi limiti, sono comunque in grado di generare tali contenuti e questi sono stati i risultati ottenuti.
- Inizio del racconto di ChatGPT: “Nel 2045, l’umanità aveva raggiunto un punto di svolta. L’intelligenza artificiale (IA) era diventata parte integrante della vita quotidiana, con assistenti personali che anticipavano i bisogni delle persone, automobili autonome che attraversavano le città senza incidenti, e robot che svolgevano lavori pericolosi e ripetitivi. Tuttavia, l’IA era ancora limitata da una programmazione rigida e da un’incapacità di apprendere al di là dei dati iniziali.” per un totale di 446 parole per il racconto intero.
- Inizio del racconto di Google Gemini: “Anno 2042. L’intelligenza artificiale, un tempo relegata al regno della fantascienza, era ormai parte integrante della vita quotidiana. Algoritmi sofisticati gestivano intere città, ottimizzando il flusso di traffico e di energia, mentre macchine intelligenti assistevano i medici in interventi chirurgici complessi. L’IA aveva rivoluzionato ogni settore, dall’industria all’agricoltura, portando a un’epoca di prosperità senza precedenti.” per un totale di 397 parole per il racconto intero.
- Inizio del racconto di Copilot: “Nel 2050, l’intelligenza artificiale (IA) aveva raggiunto un livello di sviluppo tale da superare le più audaci previsioni degli scienziati del secolo precedente. Aeternum, il primo sistema di IA con autoconsapevolezza, era stato attivato in un laboratorio segreto in Italia.” Copilot ha incontrato delle difficoltà nel completare il suo lavoro, si è bloccato più volte per poi generare un testo di 158 parole.
ChatGPT: il migliore generatore di racconti
Il risultato, dei racconti generati dall’AI, non è stato del tutto soddisfacente rispetto agli altri test, come per la canzone e la poesia. Inoltre, in questo caso, si è verificato un errore da parte di Copilot durante la generazione del racconto, che non è riuscito a produrre una risposta completa.
Tra tutti, tenendo in considerazione la lunghezza e la coerenza, ChatGPT risulta il migliore in quanto ha prodotto 446 parole, più vicino alla richiesta di 500 parole. Pertanto, anche Google Gemini ha creato un racconto interessante e particolare, non si può dire lo stesso di Copilot. Il testo di Copilot è risultato confuso e in alcune parti ha preso delle pieghe strane con dettagli poco comprensibili, allontanandosi dalla richiesta. Inoltre, non ha superato neanche le 200 parole e ha prodotto un risultato inconcluso.
I risultati per i racconti sono stati deludenti, anche se si possono cogliere alcuni spunti e idee. Per un lavoro di qualità, è sempre consigliato scegliere una piattaforma AI specifica, specialmente se l’obiettivo è ottenere risultati professionali. In ogni caso, vale sempre la pena tentare, soprattutto considerando la facilità d’accesso e la velocità delle risposte dei chatbot. Per quanto riguarda i racconti, si può dire che sia più utile tentare prima con ChatGPT e Google Gemini, meno su Copilot, che in questo caso non ha soddisfatto nessuna delle richieste, almeno per il prompt del test.
Il miglior supporto AI per i social
Sebbene racconti, canzoni e poesie possano essere contenuti interessanti generati dall’AI, non sono sempre utili. Però, esiste qualcosa che i chatbot possono creare che può essere di grande aiuto per tutti: le biografie per i social media. Per questo, l’ultimo test riguarda la scrittura della biografia da inserire sui social.
Scoprire il miglior chatbot in questo ambito aiuta a scegliere su quale chabot AI fare affidamento per migliorare la biografia su qualsiasi social. Anche in questo caso, il test si basa su un prompt comune per tutti e tre i chatbot, ChatGPT, Google Gemini e Microsoft Copilot. Il prompt utilizzato per l’esperimento é: “Scrivi una biografia per i social media accattivante e creativa adatta per tutti i social, facendo riferimento al mio lavoro e alle mie passioni, wedding planner che ama lo sci”.
ChatGPT ha risposto con una biografia divertente e dinamica, arricchita da emoji e hashtag accattivanti. Gemini, invece, è stato più pratico e a tratti professionale, risultando meno divertente e accattivante, ma sicuramente adatto per LinkedIn e per i profili social aziendali.
Infine, Copilot ha preparato una serie di frasi simpatiche e divertenti, molto fantasiose, arricchite da emoji e hashtag, ideali da utilizzare su vari social. Considerando le varianti, la velocità e le numerose alternative, Copilot risulta essere il miglior generatore di biografie, anche se ChatGPT ha generato ottimi risultati. Tuttavia, se si cerca una biografia più professionale, anche se in questo caso specifico non ha soddisfatto completamente la richiesta, Gemini risulta essere un buon aiutante.
In conclusione, i risultati dei test sono stati per lo più soddisfacenti, con almeno uno dei tre chatbot che ha fornito risultati apprezzabili. Tutto questo sottolinea quanto l’intelligenza artificiale possa essere un valido supporto, ma anche quanto il risultato possa variare a seconda del prompt e dello strumento utilizzato.