I link sponsorizzati associati ai risultati delle ricerche online rendono di più, in termini di traffico, rispetto ai link che le search engine considerano più rilevanti e che quindi presentano in maggiore evidenza. I link sponsorizzati irretiscono gli utenti, imprimono nella loro mente il messaggio pubblicitario, li stimolano all’acquisto. A rivelarlo, uno studio di Engine Ready .
L’azienda, impegnata nel campo del marketing declinato sui motori di ricerca, ha analizzato 18,7 milioni di visite in due anni, indirizzate a 27 siti dei propri clienti. Quello alimentato dai link a pagamento rappresenta il traffico di maggior valore, il traffico che genera la più alta conversion rate , quella percentuale di clientela che, vista la pubblicità, acquista o comunque si comporta come auspicato dall’inserzionista.
Secondo lo studio, premia pagare per comparire in testa ai risultati di ricerca: il 17 per cento di coloro che hanno cliccato sui link “pagati” ha dimostrato propensione all’acquisto. Non solo: il valore della merce acquistata, in media, è risultato superiore di circa il 18 per cento rispetto al valore della merce acquistata da coloro che hanno raggiunto il sito grazie alla pubblicità tradizionale.
Anche chi ha digitato direttamente la URL di un sito (o l’ha inserito nel proprio bookmark) è risultato più vivace negli acquisti, portati a compimento nel 3,3 per cento dei casi. Gli analisti più attivi in queste aree del marketing, tra cui lo stesso CTO di Engine Ready, Jason Miller, il prossimo 17 marzo spiegheranno in una conferenza le ragioni di questi comportamenti e le dinamiche che li governano.
Marco Valerio Principato