Google sembra condurre con i suoi risultati di ricerca a quasi il doppio del malware rispetto a Yahoo!, Bing e Twitter messi insieme.
A dirlo sono i numeri raccolti nel rapporto annuale di sicurezza dei Barracuda Labs 2010 che sarà presentato domani nel corso del DEFCON.
L’azienda ha infatti studiato i motori di ricerca dei quattro siti per due mesi, seguendo oltre 24 mila argomenti e quasi 5,5 milioni di risultati: nel complesso, nel 69 per cento dei casi in cui ci si ritrovava ad aver a che fare con siti ospitanti malware , ad aver condotto al risultato sarebbe stato Google, nel 18 per cento dei casi Yahoo!, nel 12 per cento Bing e nell’un per cento Twitter.
A correlare il motore di ricerca di Mountain View con le insidire del malware non è solo la sua popolarità (ha il 62 per cento del market share in una recente statistica che mostra numeri molto simili a quelli relativi alla diffusione del malware) ma anche la sua capacità di cavalcare velocemente un argomento popolare : esso prende piede su Google in appena 1,2 giorni, mentre, per recepirlo, ce ne vogliono 4,3 per Bing e 4,8 per Yahoo!.
Nello stesso rapporto, dati preoccupanti per il tecnofringuello: a giugno 2010 il 15,8 per cento dei suoi utenti non avrebbe follower e il 36,3 per cento ha tra l’uno e i quattro seguaci , in ogni caso chiari indizi di falsi utenti dietro cui si nascondono spammer e malintenzionati.
Claudio Tamburrino