Il mercato degli smartphone è stato in grado di mettere a segno un ulteriore +1% nonostante le mille difficoltà del 2021, ma le ambizioni andavano ben oltre questo risultato. I motivi per cui il settore non è riuscito a correre sono sotto gli occhi di tutti: la scarsità dei chip sul mercato e le difficoltà negli approvvigionamenti delle componenti ha creato un collo di bottiglia che andrà presumibilmente a risolversi soltanto nella metà del 2022.
Smartphone: avanti, adagio
In questo contesto Apple è riuscita a mantenere la leadership del comparto, ma vede Samsung avvicinarsi ed insidiare pericolosamente la prima piazza: secondo quanto emergente dai dati Canalys, Cupertino si garantisce il 22% del mercato a fine 2021 rispetto al 23% dell’anno precedente, mentre nello stesso periodo Samsung arriva al 20% dopo aver chiuso con il 17% di quota l’annata antecedente. Si confermano dunque le ottime performance registrate con l’iPhone 13 nonostante lo smartphone sia andato subito sold-out e ancor oggi siano poche le disponibilità residue su scaffali che faticano a riempirsi. Ottima, al contempo, la risposta di Samsung che come sempre scommette su una famiglia di device ben più ampia e variegata, nella quale stanno ora per arrivare le virtù del nuovo Exynos 2200.
Xiaomi resta stabile in terza piazza con il 12% di market share, mentre le inseguitrici Oppo e Vivo perdono terreno e si assestano al di sotto del 9%. Ancora qualche mese di tribolazioni per il mercato, poi tutto lascia supporre un’estate in accelerazione in vista di un finale d’annata pieno di novità. I produttori stanno mordendo il freno nel tentativo di poter esprimere appieno il potenziale di un comparto che ha tutte le carte in regola per poter stupire anche in questa coda di uscita dalla parentesi pandemica.