Il mio nome è Book, Face Book

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I servizi segreti di Sua Maestà puntano al colosso del social networking per reclutare nuovi dipendenti. Niente spie: servono lavoratori del settore ICT
I servizi segreti di Sua Maestà puntano al colosso del social networking per reclutare nuovi dipendenti. Niente spie: servono lavoratori del settore ICT

Piccole spie crescono… sul web: l’MI6, organo dei servizi segreti britannici ha indetto una campagna di reclutamento su Facebook, per scovare e mettere sotto contratto i futuri 007 di Sua Maestà. Per lanciare la campagna sono stati realizzati tre nuovi banner a cui le candidature faranno riferimento.

un caso umano Non basta più setacciare le migliori università inglesi: meglio cercare i nuovi agenti informatici a casa loro, nel web, anzi su Facebook . Sul portale di social networking sono infatti apparsi tre banner che invitano i netizen in cerca di lavoro ad inviare i propri curriculum. Il primo dei tre banner è rivolto a chi proviene dal mondo universitario, il secondo mira a chi vuol cambiare lavoro, a chi cerca nuove emozioni, mentre il terzo insegue chi cerca un lavoro di rilievo a livello internazionale. Per rinfoltire le fila del suo organico Sua Maestà ha bisogno non solo di esperti ICT ma anche di altri praticoni di altri settori.

“Stiamo usando un certo numero di canali pubblici per promuovere opportunità di lavoro della nostra organizzazione e Facebook è uno degli esempi più recenti della nostra politica” commenta una portavoce dell’ MI6 . In effetti non è la prima volta che l’intelligence britannica utilizza canali pubblici per cercare lavoratori provenienti dal settore dell’IT: tempo fa sono stati introdotti messaggi pubblicitari su giornali, nelle radio e addirittura sui famosi pullman Double Decker britannici.

Sono di sicuro cambiati i tempi, da quando era l’imperativo dello Zio Sam a reclutare nuovi elementi per le forze armate e di sicurezza: i motivi sono molteplici, primo tra tutti la concorrenza delle aziende private. L’affermarsi del web e delle nuove figure professionali continua a spingere enti per la sicurezza nazionale ad attivare un canale per promuovere il recruiting online. Anche il Mossad, l’intelligence israeliana, il cui sito fu bucato da un candidato 007, proprio online aveva cercato nuovi collaboratori.

La nuova campagna britannica pare aver colto nel segno: “Sino ad ora v’è stata una buona risposta all’iniziativa” ha detto la portavoce.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il
30 set 2008
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