Il MIT e la programmazione probabilistica

Il MIT e la programmazione probabilistica

Al MIT lavorano a nuovi algoritmi informatici capaci di semplificare enormemente il lavoro dei programmatori, un sistema che funge da interfaccia tra le esigenze del singolo sviluppatore e algoritmi generici appositamente addestrati
Al MIT lavorano a nuovi algoritmi informatici capaci di semplificare enormemente il lavoro dei programmatori, un sistema che funge da interfaccia tra le esigenze del singolo sviluppatore e algoritmi generici appositamente addestrati

I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) sostengono di aver trovato il modo per comprimere, in soli 50 linee di codice, lavori di programmazione che al momento ne richiederebbero migliaia. La programmazione “probabilistica” del MIT promette di facilitare in maniera sensibile il lavoro agli sviluppatori.

La nuova tecnica verrà presentata in una conferenza che si terrà il prossimo giugno, e in attesa dei dettagli i ricercatori americani esemplificano le potenzialità della tecnologia con il calcolo di modelli di volti tridimensionali a partire da immagini 2D delle stesse facce.
In questo caso, le cinquanta linee di un listato chiamato “Picture” agiscono da interfaccia tra il programmatore e una serie di algoritmi deduttivi generici, con il codice pensato per selezionare l’algoritmo migliore in relazione al risultato finale.

Trattandosi di algoritmi di machine learning, l’utilizzo ottimale di Picture necessita di un periodo di addestramento che consiste nell’analizzare un certo numero di esempi di facce 2D e di modelli tridimensionali predefiniti: maggiore è il numero di casi analizzati dagli algoritmi, migliore sarà il risultato della deduzione autonoma di Picture.

Questo genere di tecniche di programmazione probabilistica potranno essere utilizzate solo in ambiti specifici, avvertono dal MIT, nondimeno potranno dare il loro contributo alla riduzione del volume di codice da scrivere per risolvere problemi differenti.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
20 apr 2015
Link copiato negli appunti