Alcuni ricercatori di Microsoft Research, la divisione creata dall’azienda di Redmond nel 1991, hanno mostrato un sistema che, sulla scia di Project Natal , trasforma le dita della mano in un controller virtuale.
Ne sono state sperimentate le capacità utilizzando un proiettore combinato con una fotocamera, “sparando” le immagini della volta celeste sulle pareti di un ambiente oscurato per manipolarle. La struttura è stata chiamata Pinch-the-Sky Dome per via della sua peculiarità, che è appunto la possibilità di osservare diversi angoli dell’universo, riprodotto a 360 gradi, muovendo letteralmente solo un dito.
Nel video si nota l’operatore che dà gli input al sistema gesticolando a una distanza ravvicinata dalla fotocamera, ma in futuro, sperano i ricercatori, il sistema si potrà utilizzare in maniera molto più naturale per esplorare fisicamente i dati provenienti dal World Wide Telescope , interagire con grafici tridimensionali, visualizzare immagini panoramiche e videoconferenze.
Giorgio Pontico