Seoul – Sembra un mostro digitale prodotto da un Dr.Frankenstein tecnologico ispirato dal concetto di “convergenza”, ma è il primo dispositivo polifunzionale al mondo in grado di sfruttare le possibilità offerte dal WiMax , la nuova tecnologia wireless hi-speed di connettività broadband e roaming delle comunicazioni cellulari.
Il Mobile Intelligent Terminal SPH-P9000 è stato presentato da Samsung questo martedì a Seoul, in occasione di una conferenza promozionale sul Mobile WiMax, tecnologia già commercializzata in anteprima mondiale nella Corea del Sud. In poco meno di 500 grammi di peso, SPH-P9000 offre un processore da 1 GHz di Transmeta, hard disk da 30 Gigabyte, tastiera pieghevole in standard qwerty , schermo da 12 centimetri, funzionalità di comunicazione cellulare in standard 3G, connettività Bluetooth e WiMax e una videocamera da 1,3 magapixel.
Con la dotazione hardware a propria disposizione, il maxi-gadget fa girare la versione full di Windows XP, e grazie all’utilizzo combinato di WiMax e comunicazione cellulare apre le porte ad un numero notevole di possibili utilizzi : ricevitore di tv-on-demand, player di contenuti multimediali, terminale per videoconferenza, sistema client per la connettività al network globale e chi più ne ha più ne metta.
Kim Hun-bae, vice presidente della divisione Samsung per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni mobile, ha dichiarato alla stampa che SPH-P9000 è il primo dispositivo WiMax al mondo che funziona anche come un telefono cellulare. La sua commercializzazione è prevista per il primo trimestre del 2007, apparentemente solo per il mercato interno sud coreano, e nulla di preciso si sa riguardo il costo.
Il dispositivo nasce dal forte supporto di Samsung allo sviluppo e alla diffusione del WiMax , tecnologia wireless ad alta velocità attualmente sperimentata in maniera limitata in Corea, con la previsione di coprire l’intera capitale Seoul per gli inizi del prossimo anno. L’azienda lavora inoltre assieme a Intel, Motorola e Sprint Nextel Corp. per diffondere la nuova tecnologia anche negli Stati Uniti.
“In Corea abbiamo stabilito uno standard, e non ci vorrà molto a diffonderlo in tutto il mondo”, ha dichiarato a riguardo Lee Ki-tae, presidente del settore network di telecomunicazioni di Samsung.
Alfonso Maruccia