Nano , il nuovo processore di VIA che ambisce a rivaleggiare con l’Atom di Intel, ha finalmente “trovato casa”. Il chipmaker taiwanese ha infatti mostrato la prima scheda madre al mondo progettata specificamente per il suo giovane chippetto x86.
Battezzata VB8001, la nuova scheda ha un formato Mini-ITX di 17 x 17 cm, supporta un processore Nano a 1,6 GHz e fino a 4 GB di memoria RAM DDR2. È dotata di uno slot mini-PCIe, due porte Serial ATA e una porta Gigabit Ethernet.
La sezione grafica e audio è affidata al chipset VIA CN896, basato sulla GPU Chrome9 e capace di supportare le librerie DirectX 9 e l’audio surround 5.1. Grazie allo slot PCi Express x16, la VB8001 può anche ospitare una scheda grafica PCIe: ciò la rende adatta anche per i PC desktop small form factor adibiti a sistemi multimediali e da gioco. Le specifiche tecniche integrali della scheda sono riportate qui .
La VB8001, che di fatto rappresenta un kit integrato per OEM, si rivolge al mercato delle appliance e dei PC compatti. Con questa soluzione VIA spera di ritagliarsi anche una fetta del nascente mercato dei nettop, dove la propria CPU – che consuma più dell’Atom ma fornisce in media un maggior livello di performance – potrebbe trovare un terreno ad essa congeniale.
Il problema, secondo certi osservatori del mercato, è che questa scheda arriva a ben cinque mesi di distanza dall’annuncio ufficiale di Nano: un arco di tempo decisamente lungo, soprattutto se si considerano i ritmi che Intel impone al mercato. Se in futuro VIA non riuscirà ad accelerare i tempi di commercializzazione delle proprie CPU, gli analisti sostengono che potrebbe non uscire mai dalla piccola nicchia del mercato embedded in cui opera da anni.
Ciò è ancor più vero se si considera che anche ARM, regina incontrastata delle CPU a basso consumo per i device mobili consumer, si è detta pronta ad espandere il proprio business anche al promettente settore dei netbook. Rob Coombs, dirigente di ARM, ha dichiarato che entro pochi mesi arriveranno sul mercato i primi mini notebook basati su processori con architettura ARM: tali dispositivi potranno far girare Linux, Windows Mobile, Windows CE e Unix BSD, ma non Windows XP o Vista. Secondo Coombs, tuttavia, MID e netbook sono sistemi sui quali gli utenti possono facilmente rinunciare alla compatibilità con le applicazioni Win32. Per saperlo, non resta che attendere i primi computer di questo tipo e osservare la reazione del mercato.
Negli scorsi giorni VIA ha anche svelato la prima scheda in formato Pico-ITXe , la EPIA-P710, con un footprint di soli 10 x 7,2 cm. La scheda supporta fino a 4 moduli di espansione I/O personalizzabili ed è stata progettata per consentire uno stacking efficiente dei moduli e contribuire al contempo alla dissipazione del calore.
La EPIA-P710 è dotata di due connettori SUMIT (Stackable Unified Module Interconnect Technology) che integrano i più comuni bus ad alta e bassa velocità, legacy e seriale, inclusi, ad esempio, PCI Express, LPC, SPI e USB 2.0. La scheda utilizza un processore VIA C7 a 1 GHz e il chipset con grafica integrata VX800, che integra il Chrome9 IGP con grafica DX9 e decodifica per i formati MPEG-2/4, WMV9 e VC1. La mainboard supporta fino a 2 GB di memoria DDR, un canale IDE, due canali S-ATA e il VIA Vinyl HD Audio.
Le configurazioni I/O includono due connettori SUMIT QMS che offrono il supporto I/O fino a 3 USB, 1 LPC, 2 PCIe x1, 1 PCIe x4, SMBus e bus SPI. Pin header offrono Gigabit LAN, VGA, LVDS, LED audio e front panel.
Per maggiori informazioni si veda il sito ufficiale .