Il fatto che Apple intendesse distaccarsi sempre di più dalla Cina non è assolutamente una novità e infatti sono svariati mesi che si susseguono notizie in merito allo spostamento della produzione altrove. A quanto pare, però, l’azienda è in fuga pure dalla madrepatria. Evidente dimostrazione della cosa è data dal fatto che il nuovo Apple Mac Pro che è stato presentato in occasione del keynote d’apertura della WWDC 2023 tenutosi la scorsa settimana è “Product of Thailand”.
Apple Mac Pro: c’è l’etichetta “Product of Thailand”
In realtà, però, il nuovo Apple Mac Pro è assemblato nello stesso stabilimento di Austin, in Texas, quello dove venivano assemblati i modelli precedenti dal 2013, e le unità distribuite ai clienti statunitensi continuano a includere componenti progettati, sviluppati e prodotti da più di una dozzina di aziende americane.
Apple non ha al momento indicato il motivo per cui è stata aggiunta un’etichetta “Product of Thailand” al Mac Pro, visto che questa indicazione non compare sul modello precedente e visto che non sembrano esserci chiari riferimenti alla cosa nella fase produttiva.
Da tenere presente che la vicenda della localizzazione della produzione dei Mac Pro desta particolare attenzione in quanto il computer doveva originariamente essere l’unico Mac assemblato completamente in USA, mentre ora l’etichetta FFC (che è obbligatoria negli Stati Uniti per le apparecchiature elettroniche di telecomunicazione) segnala che il prodotto è stato assemblato in Thailandia, ma per i computer inviati negli Stati Uniti c’è un dettaglio da tenere presente: viene riportata la dicitura “final assembly in the USA”.