Se nell’XO di seconda generazione potrebbe trovare posto un processore ARM, nell’imminente versione 1.5 vi sarà ancora un chip x86: questa volta, però, non sarà più firmato da AMD bensì dalla taiwanese VIA. A rivelarlo è stato il team tecnico di One Laptop per Child (OLPC), che in questo post ha fatto luce sulle novità hardware che caratterizzano la prossima versione di XO.
Messo da parte il Geode di AMD utilizzato sull’XO-1, OLPC ha scelto di aggiornare il proprio netbook a basso costo con il C7-M ultra-low voltage (ULV) di VIA. La frequenza del chip potrà variare dinamicamente da 400 MHz a 1 GHz, ed il thermal design power (TDP) sarà, rispettivamente, di 1,5 e 5 watt. Per confronto, il Geode montato sull’attuale XO-1 ha un clock di 433 MHz, un TDP di circa 3 watt e un consumo tipico di 1,3 watt.
Sebbene OLPC non riporti il consumo tipico del modello di C7-M ULV che intende utilizzare sull’XO-1.5, è probabile che questo non sia dissimile da quello del Geode da 433 MHz. La sostituzione di questo chip con quello di VIA, pertanto, non dovrebbe apportare grandi benefici sul piano dell’autonomia, ma a parità di consumi fornirà performance superiori, soprattutto in campo grafico e multimediale.
Il processore C7-M è infatti accompagnato da un chipset VIA, il VX855, capace di fornire maggiori prestazioni grafiche e di supportare audio e video HD. Tale chipset integra inoltre interfacce USB, SDIO e di memoria, nonché altre interfacce di sistema e di gestione che permetteranno a OLPC di eliminare alcuni chip dedicati, quali ad esempio quello per la videocamera.
Ma CPU e chipset non saranno i soli componenti di XO a beneficiare di un potenziamento: nel futuro modello 1.5 verrà ampliata anche la memoria RAM, che da 512 MB passerà a 1 GB, e quella di storage, che passerà da 4 a 8 GB. Quest’ultima resterà di tipo flash, saldata direttamente sulla scheda madre, e sarà gestita da un nuovo controller a più basso consumo.
Contribuirà ad abbassare i consumi complessivi del netbook anche la nuova interfaccia di rete, la 88W8686 prodotta da Marvell, che promette di dimezzare il fabbisogno energetico di quella attuale e di fornire eventualmente ai progettisti la possibilità di montarla su un modulo rimovibile, così da renderne più semplice la sostituzione.
Gli altri componenti del piccolo laptop, così come il design, dovrebbero rimanere inalterati: lo “strappo” più grande avverrà con il futuro XO-2, che oltre ad adottare un design completamente rivisto, dovrebbe abbandonare l’architettura x86 in favore di quella ARM, considerata da OLPC più efficiente.
Il software che girerà sull’XO-1.5 sarà un semplice aggiornamento di quello attuale che includerà i driver per il nuovo hardware.
L’organizzazione guidata da Nicholas Negroponte renderà disponibili i primi modelli di test di XO-1.5 nel corso di agosto: al momento, però, non si conosce ancora la data di commercializzazione del nuovo laptop.
Stando a DigiTimes , VIA non avrà sostanziali benefici dal fornire i propri chip a OLPC, e questo per via dei bassi volumi con cui oggi XO viene prodotto.
Alessandro Del Rosso