Il pacco per WinXP conterrà sorprese

Il pacco per WinXP conterrà sorprese

Il primo service pack per Windows XP non uscirà in primavera, come previsto, ma arriverà in autunno con alcuni aggiornamenti tecnologici di rilievo e qualche altra novità
Il primo service pack per Windows XP non uscirà in primavera, come previsto, ma arriverà in autunno con alcuni aggiornamenti tecnologici di rilievo e qualche altra novità


Redmond (USA) – Il primo service pack (SP1) per Windows XP è meno vicino di quanto ci si aspettasse. Microsoft ha infatti rivelato che il pacco verrà rilasciato durante la seconda metà dell’anno, una data che lo pone ben al di là del lasso di tempo di 6 mesi che generalmente separa il debutto di un nuovo sistema operativo dall’introduzione della sua prima collezione di fix e update.

Sebbene questo stiramento dei tempi, secondo alcuni analisti, potrebbe frenare l’adozione di Windows XP da parte del mondo aziendale, Microsoft avrà in questo modo l’opportunità di integrare nel SP1 il supporto ai Tablet PC e alle tecnologie Mira e Freestyle annunciate all’inizio di quest’anno.

Mira e Freestyle fanno parte di quella strategia con cui Microsoft intende mettere Windows XP al centro della casa digitale e renderlo capace di svolgere il ruolo di “media center”, un centro di controllo per i dispositivi digitali a cui gli utenti potranno accedere attraverso connessioni wireless da ogni punto della casa o dell’ufficio.

Se Freestyle, attraverso un telecomando e una nuova interfaccia grafica, consentirà agli utenti di lanciare da remoto applicazioni multimediali, Mira aggiungerà invece il supporto ai cosiddetti “smart display”, dispositivi touch-screen wireless che consentiranno di lavorare con il PC da ogni punto della casa o dell’ufficio.

Il SP1 includerà naturalmente anche tutte le correzioni che usciranno da qui al momento del suo rilascio, fra cui i 230 bug fix e patch già visibili (ma non ancora scaricabili) qui .

Microsoft ha poi svelato che il SP1 per Windows XP conterrà tutte quelle modifiche al sistema operativo imposte dal Dipartimento americano di Giustizia e da nove stati in un compromesso firmato fra le parti e in attesa di approvazione da parte del giudice federale. In base a questi termini, Microsoft dovrà aprire l’accesso in Windows alle tecnologie di terze parti (soprattutto in aree applicative come il Web browsing, l’instant messaging ed il multimedia) e condividere con le imprese rivali le informazioni necessarie a consentire la realizzazione di software che si integrino al meglio in Windows.

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Pubblicato il
4 mar 2002
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