Parigi – Per utilizzare OpenOffice non è più necessario scaricare un file da un centinaio di megabyte ed installarlo nel proprio sistema: basta un browser web e pochi clic del mouse. A renderlo possibile è Ulteo , un’azienda co-fondata da Gael Duval – creatore della celebre distribuzione Mandrake Linux (ora nota come Mandriva) – il cui progetto è quello di realizzare un ecosistema di software open source accessibili da un qualunque browser web.
Tra i componenti chiave della futura piattaforma di applicazioni online di Duval, chiamata Ulteo Online Desktop , vi è proprio OpenOffice. Gli utenti possono utilizzare la famosa suite per l’ufficio open source direttamente dal web e avvalersi dei servizi per la condivisione dei documenti e il lavoro di gruppo forniti da Ulteo: tali servizi consentono a più persone di scambiarsi inviti di collaborazione via email e lavorare contemporaneamente sugli stessi documenti.
“Ulteo è davvero orgogliosa di fornire OpenOffice 2.3 alla comunità in una nuova, utile ed eccitante modalità di usufruizione”, ha dichiarato Thierry Koehrlen, CEO di Ulteo. “Dal momento che la versione online è ancora più semplice e immediata da utilizzare, siamo convinti di poter contribuire a diffondere OpenOffice fra un numero di utenti ancora più vasto”.
Va sottolineato che la versione di OpenOffice messa online da Ulteo non è un web service, ma un server VNC accessibile mediante una applet Java open source . La connessione tra client e server è protetta mediante il protocollo SSH.
La prima beta pubblica di OpenOffice 2.3 online è disponibile qui in inglese, ma presto sarà disponibile anche in altre lingue (nel momento in cui si scrive il sito in italiano appare ancora incompleto). Per partecipare al beta testing è necessario effettuare una registrazione gratuita e attendere, via email, l’autorizzazione di Ulteo. L’account al servizio dà anche accesso ad 1 GB di spazio d’archiviazione dove è possibile salvare o uploadare i propri documenti. Attualmente il servizio è compatibile con i browser Firefox 1.5+, Internet Explorer 6/7 e Safari dotati di plug-in Java Runtime Environement 1.4 o superiore.
Ulteo non ha detto quale sarà la propria fonte di guadagno. È probabile che il servizio verrà finanziato attraverso l’introduzione di caratteristiche a pagamento e, eventualmente, banner pubblicitari.
Per il futuro l’azienda conta di aggiungere alla propria suite Ulteo Online Desktop altre applicazioni per la produttività open source, tra le quali una dedicata al data management.