Il fondatore di Canonical, Mark Shuttleworth , ha comunicato il nome in codice della prossima Ubuntu 11.10 , che segue Natty Narwhal. Alla fine è stato un Oneiric Ocelot , un “gattopardo onirico”, a spuntarla sugli altri animali in ballo: tra scimmioni (Osculant Orangutan) e polipi (Oddball Octopus).
La denominazione scelta sottolinea la forza, la disciplina e l’anima sognatrice di questa nuova distro Linux in arrivo a ottobre, ma qualcuno potrebbe anche vedere una sottile provocazione per Apple nell’utilizzo di un altro felino dal manto maculato.
Ubuntu 11.10 andrà incontro ai sistemi che non dispongono dei requisiti minimi per utilizzare la versione di Unity con gli “effetti speciali”. Gli utenti potranno affidarsi ad una versione 2D che non farà affidamento su OpenGL. Per raggiungere lo scopo, le librerie QT del toolkit multipiattaforma Nokia diventeranno un componente integrato di default nel sistema Ubuntu. In questo modo sarà comunque possibile produrre GUI funzionali e leggere, senza rinunciare all’impatto visivo.
La shell Unity che ha scalzato GNOME , introdotta come soluzione ideale in ambito mobile, garantirà anche una maggiore omogeneità nell’utilizzo di Ubuntu. Tra poco Canonical metterà ordine tra le varianti del sistema operativo: l’espressione “edition” verrà depennata dalle release Desktop e Server, mentre l’edizione Netbook andrà proprio in pensione.
Secondo Shuttleworth, arrivati a questo punto, la necessità di una versione separata che supporti l’hardware dei computer portatili non esiste più. A partire dalla distribuzione 11.04, prevista per il 28 aprile, la Netbook Edition di Ubuntu verrà quindi fusa con quella desktop.
Roberto Pulito