Il premio Pulitzer 2011, la prestigiosa onorificenza per il giornalismo, segna una svolta nel mondo dell’informazione e soprattuto per gli addetti ai lavori. Per la prima volta infatti il Pulitzer ha valorizzato , tra le varie categorie, anche il web ed in particolare il grande sito americano di giornalismo investigativo no profit ProPublica , che si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento nella categoria National Reporting .
Giornalisti della Rete o della carta stampata potranno dunque, a seguito di quest’ultima edizione del premio, concorrere insieme e contendersi l’ambito riconoscimento. Ma non solo, il prize assegnato a chi come ProPublica fa informazione online invita a riflettere sulla questione dei giornalisti della Rete che molto spesso vedono negati i loro meriti dai colleghi della carta stampata o dal legislatore stesso, visto che sopravvivono disparità di trattamento tra le due tanto affini categorie.
Il portale online è stato premiato dalla Columbia University di New York per la sua serie di articoli sul mondo della finanza dal nome “The Wall Street Money Machine”, e in particolare la vittoria sarebbe stata decretata “per un esempio di reporting sugli affari nazionali, usando ogni strumento giornalistico possibile inclusi i reportage, i video, i database, elementi multimediali o presentazioni interattive e combinazioni di questi formati su stampa o online o entrambi”. Gli articoli apparsi sul web che sono stati decretati vincitori trattavano di alcuni finanzieri di Wall Street che, per ottenere profitti personali a spese dei cittadini statunitensi, avrebbero peggiorato gli effetti della crisi finanziaria mondiale.
Già l’anno scorso ProPublica aveva vinto il premio per l’inchiesta “The Deadly Choices at Memorial” sulla controversa situazione ospedaliera nella New Orelans devastata dall’uragano Katrina. L’anno scorso, però, il portale online aveva pubblicato le inchieste congiuntamente con l’uscita domenicale del New York Times . Dunque, la novità di quest’anno è che a vincere il premio rivolto alle migliori penne dell’informazione è stata un’inchiesta apparsa solo ed esclusivamente sul web. Una ventata di novità che per molti segnerebbe la fine delle differenze tra cartaceo e digitale, e che premia il contenuto e le capacità informative di un testo a prescindere dal media utilizzato per distribuirlo.
Sul sito del giornale online la redazione ha commentato la lieta notizia: “questo premio significa molto per noi”.”ProPublica è stato creato per scrivere report e storie con forza morale , cioè, storie di abuso o mancanza di potere. Questa è la nostra missione e il conseguimento del premio ci incoraggia a proseguire con maggior vigore a prestare il nostro servizio”.
A ritirare il premio da 10.000 dollari sono stati i due responsabili del portale, Jesse Eisinger e Jake Bernstein.
Raffaella Gargiulo