“È come toccare un filo rovente, ma non c’è caldo: solo la sensazione del calore. E non ci sono bruciature o vesciche”. Sono le parole con cui Michael Hanlon, giornalista del Daily Mail – qui sotto nella foto pubblicata dal suo giornale – racconta la sensazione provata quando ha messo la punta del dito davanti ad un modello (in scala ridotta) di una pistola a raggi pensata per stimolare direttamente i centri del dolore, ma senza causare danni permanenti.
Non si tratta in assoluto di una novità , visto che in passato erano state già presentate armi simili adatte sia ad essere utilizzate sulle persone , che all’uso contro veicoli ostili . Ma Silent Guardian , questo il nome del dispositivo studiato dall’americana Raytheon , dovrebbe essere già pronto ad entrare a far parte dell’equipaggiamento standard delle forze armate statunitensi.
Nella sua versione operativa, il Guardiano Silenzioso , una specie di phaser sparadolore, ha le dimensioni e la forma di un televisore al plasma da salotto: può essere comodamente montato sul tetto di una jeep o di un mezzo leggero da battaglia, ed è stato studiato per disperdere facilmente le folle. Una volta in funzione, Silent Guardian diffonde attorno alla sorgente un invisibile campo di microonde molto simili a quelle impiegate nei forni casalinghi, ma regolate in modo tale da non penetrare in profondità nel corpo umano e per stimolare unicamente le terminazioni nervose.
La sua portata è di circa ottocento metri, e causa un dolore definito “agonizzante” a tutti coloro che si trovino entro questo raggio: neppure il più coraggioso dei marine sarebbe riuscito a resistere più di qualche secondo prima di cominciare a scappare.
Nonostante le voci che si erano diffuse nei mesi scorsi, gli Stati Uniti hanno smentito fermamente di aver già utilizzato questo tipo di arma in Iraq: con l’impiego di Silent Guardian , tuttavia, sarebbe possibile risolvere facilmente quelle situazioni, cariche di tensione e di rischi, che vedono sempre più spesso forze ostili mescolate alla popolazione civile . Il dispositivo, infatti, non sembra causare danni permanenti, e il suo effetto svanisce non appena disattivato.
In ogni caso, sebbene il produttore ponga l’accento nei suoi comunicati stampa sulla relativa sicurezza dell’uso di Silent Guardian , i test condotti fino ad oggi hanno tutti imposto alle “cavie umane” di rimuovere occhiali, lenti a contatto e oggetti metallici dalle tasche. Il dispositivo, dicono i più pessimisti, potrebbe non essere così innocuo come sostenuto.
Quello che preoccupa i generali americani, è il rischio che l’uso del phaser possa essere considerato una “tortura di massa”. Una ipotesi per altro condivisa dal dottor John Wood, biologo del University College di Londra, che teme seriamente l’utilizzo della nuova generazione di armi da parte di personaggi senza scrupoli: nelle mani sbagliate, Silent Guardian potrebbe diventare un meccanismo di supplizio davvero crudele .
Luca Annunziata