L’atteso tablet HP è finalmente arrivato nei negozi statunitensi. Il device equipaggiato con Windows 7 svelato al CES 2010 e progettato per il mercato enterprise, era misteriosamente scomparso dai radar, per poi ricomparire in un hands-on amatoriale su YouTube. Ma solo oggi, dopo una interminabile fase di test presso i centri partner, è ufficialmente entrato nel listino HP. Si chiama Slate 500 e costa la bellezza di 799 dollari.
Il tablet è dotato di un display LED capacitivo da 8.9 pollici con risoluzione di 1024 x 600 pixel, compatibile con il multitouch, utilizzabile con le dita o con una stilo Wacom (active digitizer) che entra in gioco quando bisogna prendere un appunto. Nella confezione, oltre alla custodia, è inclusa una docking station con uscita HDMI che porta sulla TV le schermate del dispositivo. Per quanto riguarda la durata della batteria, non removibile, si parla invece di 5 ore.
Le altre caratteristiche dello Slate, che pesa poco meno di 700 grammi, restano tutte confermate. La connessione 3G non è presente ma c’è il modulo WiFi, fotocamera posteriore da 3 megapixel e micro-webcam per videoconferenze, incastonata sulla cornice frontale, slot per schede SD, porta mini-USB e jack per cuffie da 3,5 mm. Sul bordo della tavoletta spiccano una serie di pulsanti fisici “speciali” che fungono da scorciatoia per diverse funzioni: tra tastiera virtuale, task manager e blocco di sicurezza.
Lo Slate 500 si presenta con un processore Intel Atom Z540 a 1.86GHz, 2 GB di memoria RAM e drive SSD da 64GB. La sua GPU Broadcom Crystal è in grado di decodificare anche video in Full HD. Al momento non c’è alcuna informazione su un eventuale lancio europeo del device ma, stando alle dichiarazioni di HP, presto o tardi arriverà sul mercato un’altra versione dello Slate che si dovrebbe differenziare da questa anche nel sistema operativo. Un tablet “PalmPad” equipaggiato con webOS e indirizzato al segmento consumer.
Roberto Pulito