God(ard) bless us . Questo l’eloquente titolo scelto in lingua inglese dal cittadino francese James Climent, in un recente post apparso sul suo blog. Climent ha così ringraziato per una donazione probabilmente inaspettata da parte di un suo celebre connazionale, il cineasta Jean-Luc Godard.
Mille euro sono stati infatti depositati sul conto personale di Climent, il file sharer finito nel mirino degli alti rappresentanti transalpini del diritto d’autore. Un regalo che servirà all’uomo per pagare parte della parcella del suo avvocato , attualmente impegnato per portare il caso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani.
Climent dovrebbe infatti pagare ai signori del copyright una cifra che si aggira sui 20mila euro , dopo essere già stato condannato per detenzione illecita di quasi 14mila brani in formato MP3 . Una sentenza che pare aver attirato le attenzioni di Godard, deciso a contribuire fattivamente alle spese legali del suo connazionale.
Il regista francese aveva già ampiamente criticato HADOPI e l’intero meccanismo attualmente legato al diritto d’autore, in specie la sua validità fino a 70 anni dopo la morte di un autore. Godard aveva quindi sottolineato quanto sia assurda l’idea che uno qualsiasi dei suoi film – realizzati peraltro per risvegliare le coscienze – debba diventare di dominio pubblico dopo un tempo così lungo. Praticamente un’altra vita.
Mauro Vecchio