Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, si torna a parlare di HP e del nuovo smartphone Palm, basato su WebOS 2.0. Hewlett-Packard ha finalmente svelato il device che, in barba alle previsioni degli addetti ai lavori, sarà disponibile già da venerdì prossimo in Francia ed entro fine anno in America. Il Pre 2 rappresenta probabilmente l’ultima speranza di HP per riguadagnare terreno in zona mobile, e dare un senso all’acquisizione del software Palm (al di là delle intenzioni già manifestate di utilizzarlo anche su stampanti e tablet).
A livello hardware, il nuovo telefono riprende le linee eleganti ed ergonomiche del primissimo Pre, combinando un display touchscreen capacitivo da 3,1 pollici con risoluzione HVGA (320 x 480 pixel) e una tastiera QWERTY a scomparsa. Sotto la pelle del Pre 2 c’è un processore Qualcomm Snapdragon da 1GHz, lo stesso del Nexus One, supportato da 512MB di RAM. Ma a stupire tecnicamente è soprattutto il “contorno”, decisamente al passo coi tempi.
Nella lista degli accessori troviamo infatti una fotocamera da 5 megapixel, con flash e autofocus, un’antenna GPS integrata e sensori di ogni tipo (accelerometro, luce ambientale, prossimità ecc). La connettività include invece 3G+ (HSDPA), WiFi 802.11b/g, Bluetooth 2.1 con supporto alla stereofonia e una presa mini USB. I dati possono essere salvati sulla memoria interna da 16GB, ma questo spazio può essere espanso grazie allo slot per microSD.
Per quanto riguarda la nuova, attesa, versione di Web OS , si parla di “vero” multitasking e di una gestione delle risorse molto più ottimizzata rispetto al sistema presentato nel 2009. Tra le varie feature interessanti citiamo l’arrivo delle notifiche push dedicate ai social network, e un comodo assistente di testo che permette di scegliere dove inviare (E-mail? Facebook? SMS?) gli appunti digitati di getto.
L’aggiornamento, disponibile a breve anche per i telefoni Palm già in commercio, supporta inoltre HTML5, la versione 10.1 di Flash (beta) e include strumenti come Quickoffice e Skype Mobile. Ovviamente, il collegamento diretto con lo store “App Catalog” è ancora presente. Infine, preme segnalare che lo storico sistema operativo mobile ha appena cambiato nome: da Palm webOS a HP webOS.
Roberto Pulito