Il ritorno di Melissa

Il ritorno di Melissa

Ma non terrorizza, un po ' perché è bene conosciuta e un po ' perché ha colpito soltanto alcuni sistemi di posta elettronica di una contea americana
Ma non terrorizza, un po ' perché è bene conosciuta e un po ' perché ha colpito soltanto alcuni sistemi di posta elettronica di una contea americana


Everett (USA) – L’hanno scorso ha prodotto danni che sono stati valutati in 80 milioni di dollari ed è quindi naturale che il suo riapparire desti così grande attenzione nei media: Melissa è tornata. Per fortuna in un ambito “geograficamente” molto limitato, quello di una provincia dello stato di Washington negli Stati Uniti.

A quanto pare, nonostante gli antivirus installati, Melissa, con la complicità dell’ingenuità degli utenti della rete della Snohomish County, è riuscita a piazzarsi su tutti i computer portando al tilt del sistema di gestione della posta. Un “blackout” che è durato comunque meno di un giorno.

Come noto, Melissa è un virus che viene attivato da un attachment inviato alla vittima che, se lo apre, induce il virus a replicarsi, autoinviandosi via posta elettronica ai primi 50 indirizzi che trova nella rubrica dell’utente colpito. Il suo creatore, David Smith, è attualmente sotto processo.

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Pubblicato il
14 feb 2000
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