Oslo – Viene dalla Fondazione Norvegese per l’Industria e la Ricerca Scientifica una macchina in grado di rendere meno rischioso il lavoro dei Vigili del Fuoco. Si tratta di un robot che assomiglia molto ad un grosso serpente, tanto che i ricercatori gli hanno appioppato un nomignolo che è tutto dire: Anna Konda .
Composta al suo interno da 20 motori a pressione idraulica azionati da un idrante, questa macchina riesce a sopportare pressioni che arrivano fino a 100 bar e riesce sia a sollevare da terra oggetti grandi e pesanti come un automobile sia a crearsi, grazie alla possibilità di rotazione sul suo asse ortogonale che le permette di operare similmente ad una trivella, un varco tra le pareti di un edificio.
L’ossatura di Anna Konda consiste invece in dieci segmenti d’acciaio all’interno di ognuno dei quali sono allocati sensori d’angolazione, due valvole e due motori idraulici ciascuno. L’insieme della struttura del robot è controllata da un computer centrale che coordina i movimenti delle varie parti meccaniche, rendendo Anna Konda in grado di adattarsi a qualsiasi tipologia di superficie.
“La difficoltà maggiore è stata concentrare tutti questi apparati in uno spazio così piccolo” dice Pal Liljeback, portavoce della Fondazione. “Un altro problema è stato costituito dalle valvole – continua Liljebäck – che dovevano avere dimensioni contenute ed essere a prova d’acqua. Tuttavia sul mercato l’unico prodotto che si avvicinava ai nostri criteri erano delle costosissime valvole usate nei motori di Formula Uno, così abbiamo deciso di rivolgerci ad una ditta locale che le ha fabbricate secondo le nostre indicazioni.”
Per ora questo particolare snakebot potrebbe essere utilizzato in supporto ai Vigili del Fuoco impegnati a domare un incendio sviluppatosi dentro un tunnel. Per il futuro i tecnici norvegesi intendono apporre alcune modifiche al progetto attuale in modo tale da rendere Anna Konda capace di operare sott’acqua e di effettuare recuperi o individuare risorse.
Giorgio Pontico