Il robot sciampista

Il robot sciampista

Per chi ha difficoltà a farsi lo shampoo da solo o preferisce un freddo tocco robotico al calore umano
Per chi ha difficoltà a farsi lo shampoo da solo o preferisce un freddo tocco robotico al calore umano

Credete che i robot abbiano sempre sembianze di bipedi meccanici ed emettano suoni computerizzati? Forse vi sbagliate di grosso… Panasonic ha sviluppato un sistema automatizzato in grado di lavare la testa alle persone, con tanto di acqua e shampoo.

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Il lavatesta tecnologicamente avanzato è stato sviluppato in prima battuta dall’azienda nipponica con l’intento di venire incontro alle esigenze dei degenti degli ospedali e delle strutture sanitarie: secondo studi e ricerche specifiche, uno dei disagi a cui molti pazienti vanno incontro durante la loro permanenza ospedaliera è proprio la mancanza di un’assistenza igienica adeguata e, nello specifico, l’impossibilità di lavare i capelli ogni volta che ne abbiano voglia. Il robot lavatesta potrebbe dunque risolvere questo problema.

In seconda battuta, un altro mercato applicativo potrebbe essere il settore del benessere: l’azienda giapponese afferma che il robot lava-capelli potrebbe essere usato nei saloni di bellezza, rubando il posto agli addetti ai lavori.

Il lavatesta automatico presenta due mani robotiche, nelle quali è integrato un particolare sistema di scansione 3D, in grado di riconoscere perfettamente la forma della testa dell’utente. In questo modo, il lavaggio viene adattato alla conformazione specifica del cranio. Inoltre, il computer integrato possiede già un database di forme craniche tipiche, alla quale il robot può rifarsi per garantire il migliore funzionamento possibile. La conformazione della testa può essere comunque memorizzata ed associata all’utente, in modo che al lavaggio successivo il robot possa evitare la fase di scansione.

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Superato lo scanning, ognuno dei due bracci, dotati ciascuno di tre motori indipendenti, iniziano a muoversi lungo la testa, permettendo così alle 16 dita robotiche di lavare, insaponare e risciacquare i capelli. Ogni dito integra un sensore che, funzionando in combinazione con lo schema della testa caricato in precedenza, è in grado di applicare la giusta pressione sul cuoio capelluto, massaggiandolo secondo diverse modalità.
Infine, il robot è in grado di lasciare la testa pulita ed asciutta ed il massaggio può essere esteso anche al collo, regalando all’utente una piacevole sensazione di relax. Il prodotto entrerà in commercio entro l’anno prossimo.

(via Ubergizmo )

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Pubblicato il
11 ott 2011
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