Il robot suona sempre due volte

Il robot suona sempre due volte

In diverse città di Svizzera, Regno Unito e Germania si sta sperimentando l'impiego di droni terrestri come addetti alle consegne
In diverse città di Svizzera, Regno Unito e Germania si sta sperimentando l'impiego di droni terrestri come addetti alle consegne

In un futuro prossimo quando suoneranno al campanello di casa potrebbe non essere un fattorino in carne ed ossa a consegnare la missiva che tanto aspettavate, ma un robot. Il servizio, già in fase di sperimentazione in alcune città svizzere, inglesi e tedesche, è un programma pilota avviato da Starship Technologies , startup creata nel 2014 dai co-fondatori di Skype. Tra i partners che hanno aderito al progetto ambizioso e avveniristico promosso dall’azienda statunitense e che utilizzeranno i robottini-corriere per espletare i loro servizi ci sono marchi del calibro di Just Eat, Hermes, Metro Group e Pronto.co.uk .

Presto pacchi e missive saranno consegnate da robot

L’avvio delle partnership, ha dichiarato Ahti Heinla CEO e CTO di Starship Technologies, inaugura una nuova fase del progetto. Dopo aver messo a punto i robot per mesi, prosegue uno dei fondatori dell’azienda, siamo pronti ad acquisire know-how sul campo, testando i droni nel mondo reale per rendere alle persone servizi veri e propri. Le unità terrestri sviluppate da Starship Technologies sono progettate per il trasporto di pacchetti e alimentari nel raggio di 3-5 chilometri: operano in modo autonomo e sono monitorati da addetti all’interno di appositi centri di controllo. Dalla fine dell’anno scorso, proseguono dai vertici dell’azienda, i robot hanno già percorso circa 8.000 chilometri e incontrato più di 400.000 persone, e tutto questo senza nemmeno un incidente .

Entusiastiche le parole di Frank Rausch , CEO di Hermes: “Siamo orgogliosi di essere diventati partner esclusivo di Starship qui in Germania. Pensiamo che l’obiettivo principale sia quello di soddisfare appieno i nostri clienti, che desiderano ricevere i loro ordini online nel modo più veloce possibile. A nessuno piace attendere il corriere per ore”. Anche David Buttress , CEO di Just Eat non è da meno: “Siamo alla continua ricerca di modalità per utilizzare la tecnologia in modo da rendere la vita più facile ai nostri clienti. Starship è una delle aziende in prima linea nell’innovazione di settore e quindi è stata una scelta naturale collaborare con loro”. James Roy Poulter , infine, CEO e co-fondatore di Pronto ha detto: “Appena abbiamo visto i robot di Starship abbiamo capito che si trattava della soluzione che cercavamo per rendere ancora più facile ai nostri clienti l’accesso a qualità e a cibo a prezzi accessibili premendo semplicemente un pulsante”.


StarShip non è l’unica ad aver fiutato che l’utilizzo di droni per le consegne potrebbe rivelarsi un affare da non sottovalutare nei prossimi anni. Amazon e Google stanno già testando da tempo l’utilizzo di unità volanti proprio a questo scopo. Ma negli Stati Uniti il regolamento approvato di recente che disciplina, e in un certo senso semplifica, l’impiego di droni commerciali per finalità legate all’agricoltura e alla fotografia aerea di fatto esclude dal suo campo di applicazione i piccoli velivoli per la consegna di pacchi e pacchetti, che continuano ad essere soggetti a tutta una serie di divieti e restrizioni.

Ad ogni modo, una volta condotti i primi test on the road , i robot Starship sbarcheranno anche nel resto d’Europa e Oltreoceano. E lì presto sarà guerra tra unità aeree e quelle terrestri che cercheranno di contendersi il primato di efficienza e soddisfazione dei clienti.

Luca Barbieri

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Pubblicato il
8 lug 2016
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