Di rosso non c’è solo, ormai, il cappello di Super Mario: l’ultima trimestrale di Nintendo ha chiuso l’esercizio relativo al periodo aprile 2011 – marzo 2012 con una perdita netta di circa 400 milioni di euro .
Si tratta di un calo del 36,2 per cento dei ricavi, scesi a 647,65 miliardi di yen con utili totali pari a 77,62 miliardi.
Rappresenta la prima vera e propria perdita annuale per la giapponese in oltre 30 anni, anche se già le ultime trimestrali avevano fatto registrare brutte notizie: indizi della trascinata longevità di Wii e degli effetti della congiuntura economica negativa.
Principali fattori di debolezza restano le performance di vendita, soprattutto sul mercato statunitense, di software e hardware, nonché il taglio del prezzo della console 3DS.
In generale, tuttavia, il mercato, complice anche uno Yen più forte del previsto, ha tradito le aspettative dell’azienda: di console Wii, negli anni passati un fattore di grande successo per l’azienda, ne sono state vendute 10 milioni rispetto ai 13 previsti.
Per il nuovo anno, in ogni caso, Nintendo programma di ribaltare la situazione e tornare a crescere: punta ancora su 3DS, per cui arriveranno il nuovo Super Mario Bros. 2, Animal Crossing e un nuovo titolo della serie Brain Age, ma soprattutto la nuova generazione della sua console bianca, Wii U.
Claudio Tamburrino