Il search è lo specchio dell'anima?

Il search è lo specchio dell'anima?

di Fabrizio Bartoloni - Da tre anni le parole più ricercate negli Stati Uniti sono sempre quelle, al punto che qualcuno parla di società sull'orlo del delirio finale. Keyword che generano inquietudine
di Fabrizio Bartoloni - Da tre anni le parole più ricercate negli Stati Uniti sono sempre quelle, al punto che qualcuno parla di società sull'orlo del delirio finale. Keyword che generano inquietudine

Con una crisi economica di questa portata e con delle elezioni presidenziali seguite da mezzo mondo, quale credete sia stata la parola chiave più cercata in Yahoo! negli States per il 2008 ? Vi do un indizio, è la stessa che ha dominato nel 2007 e nel 2006 . Non riguarda i mutui, le cure mediche (s’è parlato ultimamente di cybercondria ) o la politica.

Vi siete arresi? È “Britney Spears”, la reginetta del pop al centro di scandali, contese giudiziarie per l’affidamento dei figli, brevi periodi di riabilitazione e quanto altro possa riempire una qualsiasi rivista di gossip. Scendendo la lista, a parte Barack Obama, troviamo solo argomenti frivoli, altre attrici (Jessica Alba, Angelina Jolie, Lindsay Lohan, Miley Cyrus), Naruto, mentre persino la WWE, ovvero World Wrestling Entertainment, riesce a scavalcare il neopresidente americano, relegandolo al terzo posto.

Gli statunitensi badano solo all’intrattenimento? Vera H-C Chan, Senior Editor del Buzz Log, si lancia in una analisi comparativa tra la classifica precedente e quella attuale : “Se l’anno scorso ci mostravamo una civiltà sull’orlo del baratro interessata solo a Wii, alla improvvisa testa rasata della succitata starlet e al cibo per animali domestici adulterato, la tentazione di rinominare il 2008 l’anno in cui siamo caduti nell’abisso è forte”. Eppure non si lascia prendere dallo sconforto e individua trend positivi, in un paesaggio altrimenti desolante, nella politica della speranza e dello spirito olimpico. Proprio le Olimpiadi risultano tra le grandi sconfitte tra le keywords, ma questo viene ascritto dalla Chan all’assenza (per una volta) di grandi scandali doping e un approccio più corale al lato sportivo ella cosa.
E sebbene un terzo posto dietro una cantante con problemi di ogni sorta e dei lottatori di wrestling potrebbe non sembrare un buon piazzamento per l’uomo più potente del mondo, se visto nella chiave dello stanco disinteresse per la politica negli USA è un risultato eccezionale.

Senza raggiungere le prime posizioni, la crisi guadagna la sua fetta di ricerche, i navigatori si spingono verso “veicoli ibridi”, “pannelli solari” (+96%) e “auto elettriche” (+173%) mentre calano le ricerche di “riscaldamento globale” e “specie in pericolo” segno che è l’economia, prima che l’ecologia, a guidarli. È la foto di una America ripiegata su se stessa, il ritorno di una certa tensione da guerra fredda mista alle tensioni dello scacchiere mediorientale che deve dare la precedenza tra i visitatori di Yahoo! alla ricerca di informazioni sui mutui subprime e altri problemi di ordine quotidiano.

Si è detto nel corso dei secoli che la lingua sia lo specchio di un popolo, poi questa etichetta è stata trasferita alla sua televisione: forse è il caso di ammodernarci passandola alle sue ricerche in Internet.

Fabrizio Bartoloni

Tutti gli interventi di F.B. su PI sono disponibili a questo indirizzo

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
3 dic 2008
Link copiato negli appunti