Il vaccino? Te lo fa un robot

Il vaccino? Te lo fa un robot

Una piccola azienda canadese ha sviluppato uno strumento robotico in grado di erogare vaccini e farmaci tramite iniezione intramuscolare.
Il vaccino? Te lo fa un robot
Una piccola azienda canadese ha sviluppato uno strumento robotico in grado di erogare vaccini e farmaci tramite iniezione intramuscolare.

Il mantra che accompagna l’avvento della robotica sta nel fatto che tra le sue meraviglie ed i suoi pericoli vi sia lo stesso elemento: la sostituzione dell’uomo a partire dalle mansioni più semplici e ripetitive. Semplici e ripetitive, come l’erogazione di un vaccino.

Vaccini da un robot

La necessità di erogare vaccini in tempi rapidi e con massima efficienza ha portato la canadese Cobionix ad immaginare la miglior soluzione per affrontare questa sfida attraverso la robotica, evitando di mettere a rischio risorse umane e tentando di rendere quanto più automatico e rapido il processo. Difficilmente si potrà eliminare la supervisione umana al momento, ma l’idea dell’azienda ha innegabilmente utilità futura: la robotica ha la possibilità di sostituire l’uomo lasciando a quest’ultimo mansioni di più alta caratura e di minor manualità.

La fine degli infermieri? Giammai, semmai la maggior considerazione di una categoria del tutto essenziale e potenzialmente in grado di poter badare con ancora maggior cura ai propri pazienti. Come sempre le prime immagini di questo tipo hanno un tono distopico che la forza dell’abitudine renderà “normali” e quindi quotidianamente meravigliose:

Sta tutto nella collaborazione tra l’utente ed il robot, un braccio in grado di agire su tre assi per coordinare con precisione il movimento dopo l’identificazione del paziente, la scelta del siero e l’innesto automatizzato. La macchina (segnalata da Gizmodo) è in grado di fare tutto da sé: non serve altro che programmarla e rifornirla affinché possa portare a termine il proprio operato.

Chissà se avrà fin da subito la mano delicata di certi infermieri. Certo è che può lavorare 24 ore al giorno senza interruzioni, il che sarebbe tornato di grande utilità in tempi particolarmente difficili, quando l’erogazione dei vaccini ha comportato un grande sforzo per il personale sanitario. La robotica è qui per questo: completare il potenziale umano, accrescerlo e servirlo.

Fonte: Gizmodo
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Pubblicato il
5 nov 2021
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