New York (USA) – C’è una linea diretta che connette i produttori di software molto celebri in rete, quelli che consentono di fruire delle reti del peer-to-peer, ad un business potenzialmente di grande interesse di cui ultimamente si parla moltissimo: le chiamate via internet. Dopo Kazaa a finirci in mezzo sono anche i produttori di Morpheus .
StreamCast Networks intende lanciare entro il mese prossimo un servizio di Voice-over-IP (VoIP) che consentirà ai soli utenti americani di scambiare webfonate con chiunque negli USA possegga quel software e sia connesso ad internet.
Le tariffe saranno a “pacchetti”, con 300 minuti di chiamata per 10 dollari al mese o con chiamate senza limiti per 35 dollari al mese.
La presenza di servizi come quello di Morpheus è già molto noto nonostante il recente lancio; quello di Skype voluto dai creatori di Kazaa , naturalmente non sorprende nessuno visto che proprio i software per il peer-to-peer sono quelli più scaricati sulla rete e dunque garantiscono immediata celebrità e possibilità di successo agli eventuali ulteriori servizi forniti dai produttori.
Va detto anche che sia Kazaa che Morpheus sono due software ricolmi di sistemi di advertising più o meno invasivi, generalmente poco apprezzati dagli utenti, che si dotano di programmini come DietK per liberarsi di questa “zavorra”. Da lì arrivano le entrate per i due produttori, e per molte altre softwarehouse in circolazione, entrate che ora potrebbero trovare un ulteriore stimolo proprio nel VoIP. L’ostacolo maggiore per tutti è trovare il giusto business model: per ora si naviga nel buio e ci sono già voci non confermate del possibile passaggio di Skype da software gratuito a sistema a pagamento.