Roma – VoIP, risorsa fondamentale per la Pubblica Amministrazione. È questo, in sintesi, quanto emerso dal workshop “Il contributo della ricerca all’innovazione della PA. I vantaggi del VoIP” che si è svolto in questi giorni a Roma.
Organizzato dall’ ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente), l’evento si è focalizzato sulle opportunità di applicazione offerte dalla tecnologia che permette di far viaggiare la voce su internet. E il cui impiego è foriero di vantaggi considerevoli, in termini organizzativi ed economici. Come evidenziato da Sandro Taglienti dell’ENEA, “Il VoIP è il telefono del futuro, e non solo consentirà di telefonare a costi più bassi rispetto a quelli dei tradizionali servizi: permetterà anche di trasmettere immagini e dati”.
Le esperienze in questo senso esistono già e sono significative. Come riportato in un articolo del portale Help Consumatori , la tecnologia VoIP è stata adottata dal consortium GARR (la Rete delle Università e della Ricerca Scientifica Italiana). “In questa iniziativa l’utente di norma utilizza la rete telefonica privata della sede di lavoro per tutte le telefonate interne ed esterne; la rete privata può essere tradizionale, tutta VoIP o mista; l’utente telefonico può inviare chiamate via Internet verso destinazioni VoIP, usando il numero della rete pubblica nel caso di destinazioni partecipanti all’iniziativa e può essere chiamato via Internet allo stesso numero che ha sulla rete pubblica. Attualmente l’instradamento delle chiamate è effettuato attraverso un sistema gerarchico di server denominato Global Dialing Scheme. Nel futuro dell’applicazione, però, c’è una nuova soluzione denominata ENUM: in questo caso, il server competente sul numero chiamato viene trovato ricorrendo a interrogazioni del Domain Name System”.
Per questo si rende necessaria la cooperazione tra le Authority delle Comunicazioni di tutti i Paesi. Secondo Marco Sommani, del Comitato Tecnico Scientifico GARR e CNR “ci sono infatti perplessità di tipo politico-gestionale che ritardano l’entrata in servizio nei vari rami nazionali, compreso quello italiano, dove organi competenti sono il Ministero delle Comunicazioni e l’ Agcom “.
Concorde nel considerare il VoIP una realtà per la Pubblica Amministrazione Mario Terranova, Responsabile Ufficio Servizi sicurezza e certificazione del CNIPA (il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione), che l’ha definita “tecnologia non emergente, ma emersa”. La fiducia della Pubblica Amministrazione è dimostrata dalle applicazioni già esistenti, tra l’altro, in ambito CNIPA, presso INAIL ed ENEA, nell’ottica di realizzare il Sistema Pubblico di Connettività.
“L’obiettivo – ha dichiarato Terranova – è avere un’unica infrastruttura per tutte le applicazioni, con la possibilità di estenderle al wireless e consentire il lavoro dell’ufficio sempre e ovunque”. Per un futuro in cui “la convergenza dei servizi consente la piena valorizzazione degli investimenti della Pubblica Amministrazione e abilita i servizi verso i cittadini”.
D.B.