Roma – Ha il nome decisamente ambizioso di Web for the Future e, nonostante il titolo inglese, è un concorso italiano rivolto agli under30 che siano in grado di tracciare nuovi scenari di utilizzo delle tecnologie del World Wide Web, mirati in particolare a migliorare la qualità della vita.
Il concorso lo promuove O-one.net, una società specializzata in progetti web che spera così di individuare creativi ed informatici capaci di “elaborare visioni, scenari e idee sul web del futuro e sulla sua collocazione nella nostra vita quotidiana”. In palio ci sono 1.500 euro e per i vincitori la possibilità di entrare a far parte di “O-one lab”, laboratorio dedicato alla sperimentazione web, “dove – si legge in una nota – verranno affiancati dallo staff di O-one nella realizzazione dei loro progetti e supportati da lezioni e seminari tenuti da professionisti e protagonisti del mondo della comunicazione e del web”.
“La miniaturizzazione delle tecnologie, la diffusione della banda larga e del wi-fi, le tecnologie di comunicazione mobile – continua la nota – stanno facendo del web un’esperienza nuova, più quotidiana, favorendone la diffusione e l’accesso in luoghi e situazioni fino a poco tempo fa impensabili, delineando così nuovi stili di vita sempre in movimento e connessi ad una rete di conoscenza e relazioni tanto immateriale quanto concretamente presente.”
A sostenere il concorso, qui il sito ufficiale, oltre alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’ Università degli studi di Modena e Reggio Emilia , è anche Macromedia .
Tra tutti i progetti che verranno presentati ne saranno selezionati 24 e tra questi verranno scelti i tre vincitori. Tre infatti le categorie del concorso:
– Vivere la casa: il web che migliora l’abitare e il vivere la casa
– Vivere la città: il web che migliora il rapporto, la comunicazione, e la relazione biunivoca tra l’uomo e la città
– Relazioni interpersonali: il web che migliora le relazioni tra gli individui.
“Gli elaborati scritti corredati eventualmente da immagini e documentazione tecnica – spiegano i promotori – potranno contemplare qualsiasi aspetto legato al web e all’uso delle tecnologie attuali, passate e future”.