Los Angeles – Si tratta solo di un’impressione iniziale, perché a rendersi conto che di fiction proprio non si tratta ci vuol poco: basta apprendere che GeneTree esiste davvero ed è stata lanciata ieri. Lo scopo? “Dare agli utenti gli strumenti per costruire il proprio albero genealogico, spinto oltre le registrazioni scritte nelle anagrafi e propagato fino all’Africa, alle terre lontane”.
“GeneTree offre un modo divertente e coinvolgente di relazionarsi con amici e conoscenti, che delinea al contempo i nodi della propria storia familiare, documentati; un’opportunità che non ha prezzo”, dice James Lee Sorenson, Chief Executive di GeneTree. L’attaccamento degli statunitensi a questo genere di ricerche, molto superiore a quello europeo, è comprensibile se si ricorda quanto breve sia la storia di quel popolo, rimasto desideroso di estenderla nel passato quanto più possibile. Ed è con la mira di far luce sul passato che lo staff di GeneTree ha concepito il metodo attraverso cui costruire il prodotto finale.
L’intraprendente gruppo ha messo in piedi un sistema basato sull’analisi del DNA mitocondriale (che serve a determinare la parentela di due o più persone attraverso la linea materna), da cui già ottiene molte informazioni. Accede, quindi, al database della Sorenson Molecular Genealogy Foundation , una fondazione che, entro fine anno, dovrebbe contenere i dati di circa 100.000 persone e intorno ai 6 milioni di connessioni verso discendenze disseminate in tutto il mondo; infine, elabora gli insiemi di dati e costruisce il risultato, con l’aiuto delle tecniche di compressione video e i codec software di Sorenson Media .
Chi desidera i servigi di GeneTree può scegliere diversi tipi di test del DNA mitocondriale, il cui prezzo varia tra 99 e 149 dollari (da 69 a 104 Euro circa). Sarà Sorenson Genomics a eseguirne l’analisi.
Scott Woodward, direttore della Sorenson Molecular Genealogy Foundation, ha confermato che l’analisi del DNA mitocondriale già da sola offre una panoramica sul passato molto profonda. “Tramite l’analisi del DNA mitocondriale possiamo dirigere la ricerca a una singola persona”, dice Woodward, riferendosi a una donna vissuta in Africa tra 100 e 200 mila anni fa, e precisa che studi di questo genere, pur consentendo un’agevole ricostruzione delle discendenze, non tornano utili al tracciamento di eventuali malattie nel passato.
Quanto alla privacy, gli operatori di GeneTree danno all’utente la facoltà di condividere o meno , in perfetto stile YouTube , nomi, foto di famiglia, audioclip e videoclip con gli eventuali nuovi parenti identificati dalla procedura, sul sito Web della neonata azienda.
Operare sul genoma umano, sul DNA e, comunque, sulla genetica è argomento goloso che ha spesso trovato spazio nelle ricerche dei più disparati laboratori, a volte con stretto confine col mondo animale e a volte con ardimentosi propositi di catalogazione . Un fronte in cui tutti ripetono sempre che occorre prestare attenzione al modo in cui queste scienze progrediscono e affrontano le nuove sfide, a metà tra scoperta scientifica e ricerca dell’identità umana.
Marco Valerio Principato