Milano – Il WiFi cresce in tutto il mondo: iPass Inc. , azienda che fornisce servizi per la gestione della mobilità aziendale, ha pubblicato l’ultima edizione del suo iPass Mobile Broadband Index , uno studio che descrive i modelli di comportamento dei lavoratori mobile in tutto il mondo. Che delinea una crescita degli hotspot WiFi business oriented, con una rapida crescita registrata in Europa, Asia-Pacifico e America Latina.
Nella prima metà del 2008 le connessioni business a hotspot WiFi in Europa hanno superato quelle del Nord America. In Europa, rileva iPass, l’utilizzo è cresciuto da un anno all’altro dell’89% e ora vale il 47% per cento del traffico mondiale (nella prima metà del 2007 era il 36%). Circa il 70% della crescita mondiale del WiFi viene infatti dall’Europa e sette dei primi dieci paesi del mondo sono europei.
In Italia l’utilizzo del WiFi è fortemente concentrato in luoghi come aeroporti e hotel nelle principali città. “Milano – si legge nell’introduzione al rapporto – è in cima alla lista con tassi di utilizzo particolarmente elevati all’aeroporto di Malpensa, seguita da Roma e dall’aeroporto di Fiumicino” con una durata media delle connessioni rispettivamente di 37 e 34 minuti. In Nord America il WiFi è cresciuto del 17% su base annua. A livello internazionale, il peso percentuale della regione è sceso dal 56% del 2007 al 45%. La regione Asia-Pacifico cresce invece del 54% e continua a rappresentare – come lo scorso anno – il 6% del traffico mondiale. L’America Latina e le altre aree del mondo crescono rispettivamente del 98% e del 76%, anche se rappresentano solamente l’1% ognuna a livello internazionale.
“I risultati dell’ultimo Mobile Broadband Index indicano che le persone lavorano sempre più spesso fuori dall’ufficio, ad esempio in viaggio di lavoro, durante il viaggio quotidiano casa-ufficio, al ristorante o al bar”, spiega Joel Wachtler, vice presidente “marketing and strategy” di iPass. “Vediamo come sia gli hotspot WiFi, sia la banda larga mobile 3G stiano giocando un ruolo importante nella produttività della forza lavoro; e iPass prevede che un ulteriore impulso a questo trend verso un mondo sempre connesso arriverà dal WiMAX e da altre tecnologie 4G”.
Le aree cittadine di viaggio si confermano il luogo dove si registra il maggior traffico WiFi, pari a circa il 75% delle sessioni di connessione in tutto il mondo. Gli aeroporti sono ancora in cima alla lista, con una quota del 40% e un incremento annuo del 28%. Gli hotel crescono del 66% e rappresentano il 34% del totale. Le connessioni registrate in hotel sono molto più lunghe della media (167 minuti), seguite da ristoranti, caffè e altri locali (un’ora circa) e aeroporti (solo 40 minuti).
Una crescita significativa è stata registrata nei luoghi tipici del viaggio pendolare, come stazioni ferroviarie e traghetti. Per chi lavora in movimento in aree locali, il fenomeno più significativo è la diffusione di hotspot in luoghi come i parchi e i centri delle città. Benché ancora poco significativo sul totale, il traffico WiFi in luoghi pubblici è più che triplicato, e registra una durata media delle sessioni molto lunga, sulle tre ore circa. I ristoranti crescono e, con un traffico WiFi più che raddoppiato, rappresentano attualmente il 5% del totale. I caffè infine sono ancora la categoria di locale pubblico dove il WiFi è più diffuso, anche se la crescita percentuale è scesa al 18%, forse per una saturazione di questi luoghi, storicamente fra i primi per diffusione degli hotspot WiFi.
La ricerca completa è consultabile sul sito iPass .