Il Wireless che viene dal cielo

Il Wireless che viene dal cielo

Un network di access point montati su palloni aerostatici potrebbe risolvere il problema della copertura di servizi internet. Realizzazione più vicina in Giappone e USA
Un network di access point montati su palloni aerostatici potrebbe risolvere il problema della copertura di servizi internet. Realizzazione più vicina in Giappone e USA

Tokyo – Come la manna, anche internet potrebbe… venire dal cielo e dare una risposta alla “fame” di tutti gli utenti con problemi di connettività. Una possibile soluzione di cui si parla da lungo tempo consiste nel realizzare un servizio di connettività wireless con copertura fornita da palloni aerostatici . Durante l’ Aichi World Expo e il Digital World di Tokyo si è capito che il Giappone è vicino alla realizzazione di questa infrastruttura, come riporta la Chubu University .

Il governo nipponico spinge per la ricerca di una soluzione idonea a fornire copertura internet, ma anche servizio di telefonia mobile nelle zone ancora scoperte, come molte aree di montagna. E un gruppo di ricercatori dell’ateneo giapponese ha realizzato alcune dimostrazioni facendo uso di palloni aerostatici. Nelle demo messe in atto nei due eventi i protagonisti sono stati due dirigibili, denominati SoLan 1 e 2, su ognuno dei quali è stato montato un access point wi-fi , in grado di offrire una sorta di “ombrello di copertura” wireless per l’offerta di servizi internet. Il collegamento al backbone Internet è attuato mediante un altro link wireless.

L'aeronodo Stando a quanto reso noto da uno dei ricercatori, Osamu Saiki, rispetto agli esperimenti pubblici che hanno avuto luogo durante l’expo di settembre, sono stati conseguiti alcuni miglioramenti: dagli iniziali 500 metri di raggio d’azione, si è riusciti a raggiungere il chilometro di copertura , migliorando la qualità del segnale e ponendo i SoLan ad un altezza di circa cento metri (anziché 30, che inizialmente era il “tetto” massimo per avere una copertura discreta ed un segnale sfruttabile). Sono allo studio anche soluzioni per altezze superiori (500 metri, copertura di dieci chilometri), attraverso l’impiego di altri protocolli di comunicazione.

Il problema dell’alimentazione, risolto con l’uso di celle solari, resta però un fattore critico: le condizioni atmosferiche sfavorevoli possono infatti condizionare l’operatività del servizio (in caso di mancanza di luce solare, perturbazioni e vento).

L’idea non appartiene solamente al Giappone: negli Stati Uniti, Sanswire Networks ha in progetto una rete di palloni aerostatici che, volando ad un’altitudine molto superiore a quella nipponica, circa 9mila metri, dovrebbe essere in grado di fornire copertura wireless ad un intero stato.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
19 dic 2005
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