Un gruppo di ricercatori universitari ha pubblicato i risultati di uno studio che illustra un attacco side channel, denominato iLeakage, contro Safari su macOS e iOS. La vulnerabilità è presente nei processori Apple A e M integrati in iPhone, iPad e Mac. Il problema di sicurezza è simile a quelli scoperti nelle CPU Intel e AMD (Meltdown e Spectre) quasi sei anni fa. La patch non è ancora disponibile, ma esiste una soluzione temporanea.
iLeakage: furto di password dal browser
Gli attacchi side channel permettono di accedere ai dati elaborati dalla CPU tramite l’esecuzione speculativa. Nel caso di iLeakage, la vulnerabilità è presente nei chip Apple e viene sfruttata quando l’utente visita una pagina web contenente codice JavaScript e Assembly che può leggere il contenuto di un’altra pagina web.
iLeakage funziona su macOS solo con Safari, mentre su iOS e iPadOS funziona con qualsiasi browser che usa il motore di rendering WebKit (obbligatorio in base alle regole di Apple). I ricercatori hanno pubblicato tre video che mostrano altrettanti casi. Nel primo vengono rubate le credenziali di Instagram, memorizzate in LastPass, usando Safari su macOS.
https://www.youtube.com/watch?v=Z2RtpN77H8o
Nel secondo video è visibile la lettura dell’oggetto delle email ricevute con Gmail, usando Safari per iOS.
https://www.youtube.com/watch?v=2uH9slLKTjw
Il terzo video mostra come accedere alla cronologia di YouTube, quando l’utente usa Chrome per iOS.
https://www.youtube.com/watch?v=sNdyrCtajP4
La vulnerabilità è stata segnalata ad Apple oltre un anno fa. L’azienda ha comunicato che rilascerà una patch nelle prossime versioni di iOS e macOS. Al momento è disponibile una soluzione temporanea (solo per Safari su macOS) che può essere applicata manualmente seguendo le istruzioni dei ricercatori.