Iliad è ormai pronta allo sbarco ufficiale e definitivo in Italia. Non che gli indizi non mancassero, sia chiaro: da tempo l’operatore strizza l’occhio al Bel Paese, lasciando trapelare suggestioni e mezze promesse delle quali ora sono in molti ad attendere le conferme.
Verità , sostantivo femminile, “quello di cui hai bisogno”. Un hashtag rafforzativo a corollario di questo esordio, infine: #Rivoluzioneiliad. “Tutto sta per cambiare. Siete pronti per la #Rivoluzioneiliad?”. Nessuna risposta al momento, ma sono attivi i canali social sui quali l’azienda porterà la propria comunicazione e stabilirà il primo contatto con i consumatori interessati a salire sul nuovo carro.
Promettere “Verità” è un guanto di sfida lanciato alla concorrenza, immediato e sfrontato. Fin dai primi tweet , infatti, è chiaro come l’azienda voglia differenziarsi rispetto agli altri operatori anche e soprattutto su questo fronte, stabilendo un rapporto più sincero con chi sta sondando il mercato alla ricerca di una nuova tariffa. Il messaggio è chiaro: “Iliad non ti proporrà mai offerte così: parlerà sempre in modo chiaro”. Quindi non farà offerte con tariffe capestro che, promettendo mari e monti a costo zero, vincolano l’utente su schemi di spesa sui quali non si riesce ad avere in realtà piena consapevolezza. Il brand vuole distinguersi , il marchio vuole svettare, l’azienda vuole imporre un nuovo modo di stare al tavolo da gioco.
Una sfida a quell’oligopolio in cui si cerca di entrare: un modo per prendere a gomitate la concorrenza nel tentativo di scavare una nicchia dentro la quale seminare la propria presenza in Italia. Iliad parte da qui, ma ancora una volta non vi sono indicazioni relative alle tempistiche: quel che si sa è che ormai le antenne sono attive , il segnale è diffuso, la comunicazione sta iniziando. Se sarà o meno #rivoluzioneiliad lo si scoprirà nel giro dei prossimi mesi.