Dopo le ormai celebri (e costosissime ) campagne promozionali dei vari OS, anche Linux entra nella gara degli “Hello, I am a…”, i video autocelebrativi lanciati da Apple e divenuti famosi grazie anche a molteplici parodie . “Linux” calcherà la passerella dell’autocelebrazione a modo suo: niente proclami, niente investimenti milionari. La carta giocata dalla Linux Foundation è un mix di web 2.0, social TV e video on demand. Un amalgama che confluisce nel video contest prossimo al lancio, ideato per raccontare a tutti in 60 secondi perché i Pinguini lo fanno meglio.
Il contest partirà il prossimo 26 gennaio e si concluderà il 15 marzo. Per partecipare, basta essere maggiorenni, creare un account sul portale video nuovo di zecca della Foundation ed esprimere in non più di un minuto il proprio amore per Linux. Poche, pochissime le regole da seguire: non sarà ammesso il linguaggio offensivo, così come le violazioni del copyright. Per il resto, via libera alla fantasia e alla creatività.
“Anche se ci piacerebbe poter spendere cifre milionarie per promuovere Linux in TV, non rientra né nel nostro stile, né nel nostro budget” si legge nel comunicato della Foundation. “Linux è più un prodotto di collaborazione di massa: ecco perché abbiamo deciso di creare un community contest per creare dei video che mostrino semplicemente cosa significhi Linux per coloro che lo utilizzano, nella speranza di ispirare molti altri utenti a provarlo”.
Il miglior video, decretato da una giuria ufficiale della Linux Foundation e dal maggior numero di voti sul sito, sarà eletto nella cornice del Collaboration Summit che si terrà a San Francisco agli inizi del prossimo aprile. Il vincitore si aggiudicherà un biglietto aereo con relativo soggiorno in hotel per partecipare al Linux Foundation Japan Linux Symposium previsto per ottobre 2009.
Nonostante l’ exploit mimetico di Novell, la Foundation cerca di discostarsi il più possibile dal cliché del testimonial su sfondo bianco che si pavoneggia dei suoi pregi e della contrapposizione tra sfigato interprete/Windows e fighetto interprete/Mac . Nelle linee guida del contest è infatti specificato che i nuovi video non devono necessariamente ricalcare ambientazione e caratteristiche dei precedenti. “I criteri di giudizio – spiegano gli organizzatori – saranno l’originalità, la chiarezza del messaggio e, soprattutto, quanto il video sia utile ad ispirare gli altri ad utilizzare Linux”.
Vincenzo Gentile