Imagination Technologies non ce l’ha fatta a reggere l’urto dell’abbandono di Apple, colosso statunitense che da sempre rappresenta il cliente principale dell’azienda britannica e che ora costringe il suo ex fornitore a cercare fortuna sul mercato. ImgTech è in vendita al miglior offerente , ed è altamente probabile che l’operazione di acquisto si concluda in tempi relativamente rapidi.
Nel corso delle ultime settimane, dice infatti l’azienda, sono arrivate numerose proposte per l’acquisizione dell’intero gruppo al netto delle divisioni MIPS ed Ensigma, la cui vendita è già stata avviata il 4 maggio scorso. Pertanto, il consiglio di amministrazione ha deciso di fare le cose per bene avviando formalmente il processo di vendita prima di annunciare l’avvio di colloqui preliminari con i potenziali acquirenti.
Il destino ultimo di Imagination Technologies Group continua dunque a essere in forse, mentre non è in dubbio la causa scatenante del processo di trasformazione avviato dalla corporation: in primavera ImgTech aveva comunicato la volontà di Apple di abbandonare la storica partnership con l’azienda, e di sostituire le GPU PowerVR – da sempre una delle caratteristiche qualificanti di iPhone – con un nuovo chip proprietario “fatto in casa.”
Al momento Apple vale la metà dei ricavi annuali derivanti dallo sfruttamento delle proprietà intellettuali di Imagination, e l’annuncio della separazione tra le due aziende ha naturalmente scatenato la reazione dei mercati portando al tracollo del valore del titolo britannico in borsa.
Sia come sia, ImgTech dice di voler continuare a perseguire la battaglia legale contro Cupertino anche durante le fasi di vendita formale del gruppo : l’azienda inglese accusa Apple di violazione dei suoi brevetti sulle GPU mobile, una tecnologia che a dire di Imagination non si può reinventare da zero come pretenderebbe di fare Apple nei prossimi anni.
Alfonso Maruccia