Imagine Cup, italiani fuori

Imagine Cup, italiani fuori

Il team italiano cede il passo a quello thailandese nella competizione internazionale di Software Design sponsorizzata da Microsoft
Il team italiano cede il passo a quello thailandese nella competizione internazionale di Software Design sponsorizzata da Microsoft

Milano – L’anno scorso l’Italia si era aggiudicata il primo premio ma quest’anno il team del Belpaese ha dovuto cedere il primo posto nella gara di Software Design sponsorizzata da Microsoft per la sua Imagine Cup ad un team thailandese.

Nella competizione, che ha richiamato più di 100mila studenti in oltre 100 diversi paesi, si è affermato il progetto thai LiveBook! , studiato per aiutare i bambini più piccoli nell’apprendimento della lettura. “È infatti sufficiente posizionare un libro di fronte a una Web camera – spiega una nota – il sistema riconoscerà le parole e, grazie al collegamento con l’enciclopedia Encarta, il libro sarà presentato sullo schermo come un piano grafico, con oggetti legati al testo che aiuteranno i bambini a capire il libro anche se non sanno leggere tutte le parole”. Al team thailandese sono stati assegnati i 25mila dollari di premio.

Il team italiano – composto da Carlo Alberto Boano, Alessandro Cartura e Davide Benato del Politecnico di Torino, e Melissa Veglio del Liceo Scientifico Curie di Pinerolo – ha presentato Yourself , un progetto che ruota intorno alla grafologia, la scienza che studia la scrittura per trarre indicazioni e tracciare il profilo di chi scrive. “L’obiettivo di Yourself – sottolinea una nota – è di aiutare le famiglie e gli insegnanti a supportare al meglio gli studenti, creando un rapporto più stretto tra studenti, scuola e famiglia. Infatti, attraverso l’analisi della scrittura degli studenti, Yourself si propone di rilevare alcuni elementi che li caratterizzano – come per esempio la capacità di attenzione, di memoria e di ragionamento, la precisione, la capacità organizzativa, la comunicatività, i punti di forza e di debolezza – e capire le motivazioni profonde che possono essere causa di alcune difficoltà di apprendimento”.

Tutti i vincitori nelle varie categorie del premio sono pubblicati sul sito dedicato

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Pubblicato il
26 ago 2007
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