Un’azione legale priva di qualsiasi fondamento, nata con l’intento di manipolare il sistema giudiziario statunitense . Questo il parere dei legali del colosso Amazon, recentemente intervenuti in aula per rispedire al mittente le veementi accuse mosse contro il servizio IMDb Pro.
La società di Jeff Bezos era finita nel mirino di una misteriosa attrice del Texas, che aveva sguinzagliato i suoi avvocati contro il celebre archivio cinematografico a stelle e strisce. IMDb avrebbe rovinato la carriera della star di origini asiatiche, con la pubblicazione online della sua data di nascita .
Amazon era stata così accusata di aver trattato in maniera indebita i dati personali della donna, registratasi nel 2008 al servizio per professionisti IMDb Pro . 40 anni, l’attrice avrebbe trovato enormi difficoltà nel prosieguo della sua carriera, perché reputata troppo anziana per certi ruoli.
I legali del retailer statunitense hanno ora sottolineato come le sue richieste – 1 milione di dollari di multa e un risarcimento pari a 75mila dollari – siano del tutto fuori luogo. Il giudice dovrebbe respingere un caso “frivolo”, un autentico abuso delle risorse messe a disposizione dal sistema giudiziario nazionale.
Sempre secondo gli avvocati di Amazon, l’attrice texana vorrebbe ottenere una censura sul web per scopi personali. Le stesse policy di IMDb Pro prevederebbero esplicitamente l’archiviazione di alcuni dati personali appartenenti agli iscritti . Anche attraverso le informazioni relative alle carte di credito delle più o meno giovani star di celluloide.
Mauro Vecchio