Nelle ultime ore sono in parecchi tra gli utenti di iOS a lamentare rallentamenti o un vero e proprio blackout nella consegna dei messaggi tramite il protocollo iMessage di Apple. Qualcuno sostiene di aver risolto la questione semplicemente riavviando il dispositivo, altri dicono di non aver trovato soluzione: Apple, dal canto suo, pare in procinto di rilasciare la versione 7.0.3 del sistema operativo che dovrebbe sistemare questa e altre faccende emerse in queste ore nel nuovo iOS.
Oltre al succitato problema di messaggi, che Apple ammette ma sostiene riguardi solo una frazione minoritaria degli utenti, c’è anche qualche preoccupazione per Siri : l’assistente personale su iOS consente di avviare chiamate, ed è invocabile anche mentre è attivo il blocco dello schermo. Anche in questo caso a tradire iPhone è una tutto sommato semplice sequenza di azioni che permette di scavalcare il blocco e infilarsi nella sezione telefonica del sistema operativo : in questo modo, di nuovo , si può di fatto avviare qualsiasi telefonata a prescindere dalla password impostata che dovrebbe proteggere il proprietario del device da questi rischi.
Se dunque iOS 7 è un sistema operativo giovane che mostra ancora qualche pecca da risolvere, non è del tutto plumbeo l’orizzonte di Apple: in Germania , al termine (per ora) di una annosa querelle che la vede contrapposta a Motorola, la Mela ha riottenuto la possibilità di utilizzare le notifiche push per il proprio servizio di posta incluso dentro i suoi servizi iCloud e per una manciata di servizi concorrenti integrati nell’OS. Era da febbraio 2012 che Apple aveva dovuto piegarsi alla decisione di un tribunale, e la situazione attuale è invece risultato di una sospensione della ordinanza di primo grado in attesa del riesame del caso in appello: strascichi di guerra di brevetti che si trascina ormai da anni nei tribunali di mezzo mondo. Per garantire Motorola nel prosieguo del procedimento legale, Apple ha dovuto versare 100 milioni di euro come anticipo di eventuale indennizzo. ( L.A. )