Uno degli ultimi aggiornamenti sull’app Immuni prima della milestone (non certo esaltante) dei 5 milioni di download. Eccolo:
https://twitter.com/immuni_app/status/1289097705348792321
Con questo tweet il team Immuni comunica che l’app ha raggiunto quota 4,5 milioni di download, il che significa tutto e nulla, ma vale quantomeno da conferma del fatto che il ritmo di crescita rimane lento e costante.
Immuni cresce lenta e costante
Troppo lenta e troppo costante (sebbene nella vicina Francia non stia certo andando meglio, anzi): l’auspicio era che i timori generati dai focolai di cui si ha notizia all’estero potessero stimolare i download italiani, ma in realtà la “paura” è evidentemente venuta in meno in gran parte del Paese e la pulsione a scaricare l’app (la cui percezione è chiaramente controversa) non è attualmente un traino valido.
Di questo passo non si riuscirà ad affrontare l’autunno con più di 5-6 milioni di download, benché vada detto che eventuali malaugurati aumenti dei contagi potrebbero sortire l’effetto di persuadere qualcuno in più a mollare la presa sullo scetticismo ed a scaricare Immuni. La curva dei download è ad oggi deficitaria rispetto alla pandemia, il che non migliora la situazione rispetto a qualche settimana fa e rende ormai bloccata la situazione.
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Sono in molti, tra i commenti, ad esprimere una certa ricerca di una moneta di scambio dall’installazione dell’app. Commenti del tipo “se mi garantiscono il tampone in caso di notifica” rendono chiaro come il rapporto collaborativo non sia erigibile tanto su base fiduciaria, quanto sul baratto tra una disponibilità ed un servizio. Ciò non solo è complesso da realizzarsi, ma è anche contrario al principio per cui l’app possa favorire in qualche modo chi ne è provvisto da chi ne è sprovvisto: il tampone immediato diventerebbe una sorta di coercizione al download, andando in direzione contraria rispetto a quel che si è preteso dall’app.
L’auspicio deve essere pertanto quello per cui le settimane estive possano servire per ottimizzare le procedure sanitarie di segnalazione, i download possano accelerare in qualche modo e lo strumento Immuni possa contribuire – anche in piccolo, anche solo poco, ma in modo efficace – al contenimento dei contagi quando riapriranno le scuole e si apriranno le danze per l’ultimo cruciale trimestre dell’anno.