Immuni, salgono a 5,9 milioni i download dell'applicazione

Immuni a quota 5,9 milioni di download: non basta

Crescono le installazioni, ma a ritmo ancora troppo lento perché l'iniziativa italiana di contact tracing possa esprimere appieno il suo potenziale.
Immuni a quota 5,9 milioni di download: non basta
Crescono le installazioni, ma a ritmo ancora troppo lento perché l'iniziativa italiana di contact tracing possa esprimere appieno il suo potenziale.

Meno di mezzo milione di nuove installazioni in circa due settimane di cui 270.000 nell’ultimo weekend: questa la crescita di Immuni considerando i 5,9 milioni di download attuali. Il 31 agosto erano 5,5 milioni. Si balla dunque intorno alla soglia psicologica del 10% rispetto alla popolazione italiana o del 15% se si escludono i ragazzi con età inferiore ai 14 anni e coloro non in possesso di uno smartphone.

I download di Immuni crescono, ma lentamente

Nel grafico qui sotto la curva disegnata dalla diffusione dell’app: l’iniziale impennata post-lancio ha ben presto lasciato posto a un appiattimento, con il trend che poi nell’ultimo periodo è tornato a puntare verso l’alto. La delicata fase del rientro a scuola potrebbe fungere da stimolo al suo utilizzo, ovviamente per coloro che avendo compiuto i 14 anni sono abilitati al download.

Immuni: 5,9 milioni di download a metà settembre

A inizio estate il 69% di chi aveva scaricato Immuni lo ha fatto su uno smartphone con sistema operativo Android, mentre il restante 31% su iOS (iPhone). Una mossa di Huawei potrebbe far variare le percentuali.

Bisogna fare di più, comunicarne l’utilità e se necessario contrastare la disinformazione sul tema che purtroppo arriva spesso da chi ha grande eco mediatica.

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Il contact tracing potrà rivelarsi determinante, al pari degli altri presidi e delle misure precauzionali (mascherina, distanziamento ecc.), nello scongiurare il rischio di dover passare nuovamente attraverso la terribile fase vissuta in primavera. È un progetto che per ovvie ragioni non può essere calato dall’alto, necessitando della collaborazione attiva di tutti, di un’assunzione di responsabilità. È importante soprattutto ora, con la stagione autunnale alle porte e con il moltiplicarsi delle interazioni tra le persone dovuto alla ripresa a pieno ritmo delle attività lavorative e della macchina scolastica.

Fonte: Ansa
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Pubblicato il
15 set 2020
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