Immuni cresce e aumentano le notifiche

Immuni cresce e aumentano le notifiche

Immuni raggiunge quota 6,4 milioni di download e ne cresce l'efficacia in virtù dell'aumentato numero di casi di positività in Italia.
Immuni cresce e aumentano le notifiche
Immuni raggiunge quota 6,4 milioni di download e ne cresce l'efficacia in virtù dell'aumentato numero di casi di positività in Italia.

L’app più discussa, amata, odiata e criticata del momento, ma probabilmente anche la più importante, è Immuni. Il Sole 24 Ore ha elargito in questi giorni nuovi numeri sull’andamento dell’app, utili a pesarne la penetrazione e fondamentali per capire il tipo di contributo che potrà offrire alla lotta al contenimento del Covid durante i prossimi mesi autunnali.

I numeri di Immuni: 6,4 milioni di download

Il primo dato è quello dei download: 6,4 milioni di italiani hanno scaricato Immuni ed il trend, soprattutto, è in aumento: sarebbero stati ben 500 mila i download registrati nei primi 7 giorni dal rientro nelle scuole, segno che la sensibilizzazione di alcuni istituti scolastici ha sicuramente contribuito a divulgare l’importanza di questo tipo di contact tracing.

Altro dato interessante: dal 1 giugno ad oggi sarebbero stati 299 gli utenti positivi che hanno caricato le loro chiavi sul sistema (21 a giugno, 38 a luglio, 96 in agosto, già 144 a settembre). Il trend è in crescita, come era ovvio, per due motivi: perché stanno aumentando i download dell’app e perché stanno purtroppo aumentando anche i casi di positività. Il combinato disposto delle due combinazioni rende l’app più utile e attiva, dimostrando le proprie qualità per aiutare le autorità sanitarie nella ricostruzione delle possibili catene di contagio e nell’individuazione delle possibili situazioni di rischio.

[gallery_embed id=147037]

Dal 13 luglio ad oggi le notifiche inviate da Immuni sono state 4490, ma soprattutto sarebbero ben 1109 le notifiche arrivate nelle ultime due settimane. Ciò significa che il trend è in forte aumento, rendendo l’app molto più attiva nella segnalazioni delle condizioni di rischio. A questo punto soltanto le autorità sanitarie hanno in mano il polso della situazione per poter esprimere giudizi di utilità su Immuni, facendo la tara sui falsi positivi e misurandone le potenzialità sulla base di ciò che le aziende sanitarie locali sono in grado altrimenti di fare senza il supporto dell’app. La conferma chiara è che maggiore sarà la penetrazione dell’app, maggiore sarà il suo peso nella lotta al contenimento dei contagi in una fase fondamentale come quella attuale: tenere la curva piatta il più a lungo possibile regalerà ampio respiro all’Italia, agli italiani, all’economia nazionale ed alla libertà di movimento sul territorio. Immuni, assieme a distanziamento, app e mascherine, è uno degli strumenti centrali in questa battaglia di trincea.

A prescindere da tutto quel che ognuno può pensare dell’app, nella piena libertà di poter decidere se scaricarla o meno, una cosa è evidente: la morsa del Covid sta portando pressioni anche all’Italia, ma gli italiani (con o senza Immuni) stanno dimostrando di essere in grado di difendersi come e meglio di altri Paesi. In queste ore Immuni taglia la soglia dei 6 milioni ed il trend andrà tenuto su questi ritmi se si spera di poter arrivare a novembre con in mano un sistema realmente presente, vivo, utile ed efficace. Per chi lo ha proposto e sviluppato, a questo punto resta un ultimo dovere: continuare a lavorare per ottimizzarne l’impatto sul sistema sanitario e continuare a promuoverlo per ricavarne tutto quanto ottenibile nel breve tempo rimasto.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
27 set 2020
Link copiato negli appunti