Come spingere la diffusione di Immuni, ancora troppo contenuta? Con un benefit. L’iniziativa messa in campo da una piccola impresa privata toscana va in questa direzione: entri in negozio, fai la spesa e ottieni uno sconto del 10% semplicemente mostrando di aver installato l’applicazione sullo smartphone. È l’idea balzata in testa al Dolce Forno di Scansano, nel cuore della Maremma e in provincia di Grosseto.
Sconto sulla spesa con Immuni: l’idea a Scansano
Non crediamo possa accelerare in modo significativo i download, ma fungere da esempio quello sì. Anzitutto per le istituzioni e gli esponenti del mondo politico che fin qui non hanno fatto quanto in loro potere per appoggiare e sostenere l’iniziativa italiana di contact tracing, tralasciando i casi in cui si è volutamente scelto di mettere i bastoni tra le ruote. Queste le parole dei titolari.
Per noi rappresenta un grande sforzo economico, ma ci crediamo fermamente. Questa nostra iniziativa non gode di alcun tipo di patrocinio pubblico o privato.
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In un mondo ideale non ci sarebbe bisogno di alcuno sconto per convincere i cittadini a partecipare, sarebbero sufficienti senso civico e di responsabilità. I numeri però parlano chiaro: Immuni ancora zoppica e non è del tutto esente da bug come reso noto nei giorni scorsi. Perché possa esprimere appieno il suo potenziale è necessario far qualcosa. Ci ha provato la Regione Marche, assicurando di poter effettuare un tampone in caso di notifica. Un altro esempio da seguire.
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In qualità di presidio digitale, l’app può risultare determinante in un momento delicato come quello che stiamo attraversando, con il moltiplicarsi delle interazioni dovuto alla ripresa a pieno ritmo delle attività lavorative e al ritorno a scuola. Con la stagione autunnale ormai dietro l’angolo, farsi trovare pronti può fare la differenza.