La documentazione relativa all’app Immuni è approdata su Github: in attesa di poter mettere mano ai codici (elemento fondamentale per poter dirimere i dubbi che circondano ancora il progetto – destinato a partire entro fine mese), sono disponibili fin da subito le immagini dell’interfaccia.
Immuni: l’interfaccia
Ecco le prime immagini che consentono di intravedere l’interfaccia grafica dell’app:
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L’analisi di queste immagini consente di capire in modo più intuitivo il funzionamento di questa applicazione di contact tracing che, nei piani del Governo e della Protezione Civile, dovrà aiutare le indagini per risalire alle origini dei contagi: segnalando le occasioni di contatto ipotetico con persone positive al tampone, infatti, l’app consentirà ulteriori tamponi repentini, mettendo immediatamente in quarantena le persone che dovessero aver contratto il virus.
Il rilascio è previsto per la fine del mese di maggio, quando l’Italia dovrebbe entrare nella cosiddetta “Fase 2B”. L’app fa parte di una più estesa strategia di contenimento del contagio, ma avrà una valenza effettiva soltanto se la maggioranza degli smartphone circolanti in Italia ce l’avrà installata su. Il funzionamento, come noto, si basa sulla tecnologia Bluetooth, le cui reti saranno tracciate in modo anonimizzato a tutela della privacy dell’utente.
Immuni sarà disponibile sia su iOS che su Android, ma in entrambi i casi sarà necessario un aggiornamento: su Android sarà sufficiente aggiornare Google Play Services, mentre su iOS si dovrà effettuare l’aggiornamento del sistema operativo. Tutta la documentazione su Immuni è disponibile qui.