Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha autorizzato il Ministero della Salute ad attivare una nuova importante funzionalità dell’app Immuni che va ad aggirare uno dei principali ostacoli fin qui sperimentati.
Immuni, la segnalazione in autonomia
“Con l’introduzione della nuova funzionalità“, spiega il Garante, “la persona risultata positiva potrà interagire direttamente con il Sistema di allerta Covid-19 inserendo, nell’apposita sezione dell’app Immuni, il codice univoco nazionale (Cun) attribuito dal Sistema Tessera Sanitaria al proprio referto di un test diagnostico per Covid-19 che ha avuto esito positivo, insieme alle ultime 8 cifre della tessera sanitaria“. Questa abbinata garantisce che possa essere soltanto il diretto interessato ad inserire il codice nel sistema, a totale protezione della privacy del singolo che intende collaborare in modo virtuoso al contact tracing.
Fin dalla prima ora una delle principali difficoltà sperimentate da Immuni è stata proprio nella trasmissione delle positività al sistema, determinando una generale sfiducia nell’app e portandola ad un numero minimale di segnalazioni e notifiche. Oggi, quando sono circa 10,3 milioni gli italiani che hanno scaricato l’applicazione, le notifiche inviate non raggiungono le 100 mila a fronte di un numero di positivi segnalati pari a 13719 (dati aggiornati al 9 marzo 2021). Anche l’ultimo DPCM (il primo dell’era Draghi) aveva attribuito alle autorità sanitarie l’obbligo di inserire a sistema le positività per consentire a Immuni di poter contribuire al tracciamento dei contatti a rischio, ma la situazione non è mai realmente cambiata. Ora il passo smosso dal Garante consente invece di potersi muovere spontaneamente su Immuni e contribuire così più facilmente di propria sponte.
[gallery_embed id=147037]
Ma quanti sono ancora coloro i quali hanno Immuni installata e Bluetooth attivo? Quanti ancora monitorano l’app e sono consapevoli della sua capacità di tracciamento a distanza di mesi dalla prima installazione? In ogni caso il procedimento sarà ora completamente autonomo ed automatico, così spiegato ancora dal Garante:
Il Sistema di allerta Covid-19, dopo aver verificato i dati forniti, provvederà ad abilitare il caricamento delle chiavi temporanee (c.d. Tek) generate dallo smartphone dell’utente risultato positivo, necessarie ad allertare i suoi contatti stretti. Una volta effettuato con successo il caricamento delle Tek, il Sistema di allerta Covid-19 invaliderà il codice Cun, così da impedirne ulteriori utilizzi.
Resta in ogni caso attivo il numero verde 800.91.24.91 presso il quale portare avanti la segnalazione per via telefonica.