Google Arts & Culture ha appena lanciato un nuovo esperimento: si chiama Say what you see ed è raggiungibile attraverso la pagina dedicata. Purtroppo, in via ufficiale, non è ancora accessibile dall’Italia, ma connettendosi attraverso una VPN come NordVPN o con un indirizzo IP statunitense tutto funziona senza problemi.
IA generativa e prompt: il gioco Say what you see
In cosa consiste? Sostanzialmente, mostra alcune immagini create dall’IA generativa di bigG e chiede di fare altrettanto, attraverso prompt coerenti con quanto visualizzato. L’invito che introduce al primo livello spiega bene questa dinamica: Sei pronto a imparare l’arte del prompting?
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Durante il nostro test, la prima immagine mostrata è quella visibile qui sotto a sinistra. Nell’area di testo a destra abbiamo inserito una descrizione coerente con quello che potrebbe essere il prompt sottoposto all’intelligenza artificiale ovvero A plate of ramen
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È andata piuttosto bene, il risultato è un match dell’80%. L’input completo è A soft focus close-up photograph of a bowl of ramen with an egg and spring onions
, dunque con dettagli aggiuntivi sul tipo di fotografia e sul contenuto del piatto.
L’obiettivo è ottenere un match almeno del 50% per andare avanti. Avanzando, ovviamente, il livello di sfida si innalza.
Durante la partita abbiamo incontrato qualche rallentamento o blocco, con tutta probabilità dovuto alle tante richieste, dovendo ricominciare. Il messaggio di errore mostrato è Non posso generare la tua immagine in questo momento, per favore riprova più tardi
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Google, all-in sull’intelligenza artificiale
Say what you see di Google è una delle tante iniziative che, in questo periodo, il gruppo di Mountain View sta mettendo in campo sul fronte dell’intelligenza artificiale generativa. L’obiettivo, come ribadito in occasione del recente lancio di Gemini, è quello di far sempre più leva sulle potenzialità di questa tecnologia rendendola onnipresente, integrandola nell’intero catalogo di prodotti e servizi offerti agli utenti, per le finalità più disparate.