Le stesse componenti che rendono lo smartphone un dispositivo multifunzionale e versatile espongono la nostra privacy e i nostri dati a potenziali pericoli. È ad esempio il caso del modulo GPS, che può essere sfruttato con finalità non troppo nobili per eseguire il tracciamento dell’utente. Una pratica comune per app, inserzionisti e per chi esegue gli attacchi, a volte anche per agenzie governative o addirittura amici e familiari.
Tracciamento smartphone: 11 consigli per impedirlo
È bene precisare che, il più delle volte, sono gli stessi utenti ad autorizzare questo tipo di attività, prestando poca attenzione alle autorizzazioni concesse durante la fase di installazione. L’eccessiva fretta, però, non è mai una buona compagna di viaggio. Di seguito un elenco con 11 consigli utili per evitare che il proprio dispositivi possa essere tracciato.
- Disattivare la localizzazione per evitare che app indesiderate la sfruttino.
- Effettuare la rimozione degli spyware eseguendo la scansione con un antivirus dedicato.
- Scegliere browser e motori di ricerca attenti alla privacy, prendendo in considerazione anche alternative meno conosciute rispetto a Chrome, Firefox o Google, come nel caso di DuckDuckGo e MetaGer.
- Attivare la modalità aereo se si sospetta di essere tracciati.
- Rimuovere le applicazioni non familiari che potrebbero essere stata installate in modo malevolo, eseguendo poi una scansione antivirus.
- Proteggere l’account Google cambiando di frequente la password e disattivando il salvataggio di localizzazione e cronologia.
- Utilizzare una VPN per impedire il rilevamento del proprio indirizzo IP, sfruttando le caratteristiche di questi servizi per proteggere il traffico dati.
- Spegnere il telefono quando si verifica una situazione di potenziale pericolo.
- Evitare le reti WiFi pubbliche quando possibile, soprattutto se non protette da password.
- Disattivare la geolocalizzazione sui social network per evitare la raccolta di dati sensibili da parte delle piattaforme.
- Bloccare la scheda SIM come misura eccezionale, nelle situazioni più gravi.
Tra gli indizi da considerare e che possono far suonare un campanello d’allarme c’è un eccessivo consumo della batteria. Potrebbe essere sintomo di un processo eseguito in background, di nascosto, proprio con finalità di trattamento. Lo stesso vale per un surriscaldamento anomalo del dispositivo o per il verificarsi di anomalie come riavvii improvvisi.
Fortunatamente, l’utente non deve fare tutto da sé. Una soluzione efficace è quella fornita da un antivirus affidabile e certificato, in grado di proteggere i computer tanto quanto gli smartphone e i tablet. Oggi, l’offerta di Panda Dome Premium 2022 consente di acquistarlo a meno di metà prezzo.