L’era dei cyborg è ormai alle porte, ma è per una buona causa. Con lo sviluppo di interfacce cervello-macchina (IMC) sempre più sofisticate, le disabilità di oggi potrebbero essere un lontano ricordo. Le prove in corso sono incoraggianti: il chip Neuralink, che potrebbe essere impiantato in centinaia di persone l’anno prossimo, funziona e permette già di controllare un computer con il pensiero.
Ma non è tutto. Anche la vista potrebbe essere restituita ai non vedenti grazie a Blindsight, anche se c’è ancora molto lavoro da fare. Lo stesso discorso vale per le protesi di arto. Invece di un braccio o di una gamba meccanici, un giorno avremo protesi elettroniche che rispondono ai nostri impulsi cerebrali. Sembra roba da film di fantascienza!
Neuralink testerà se può controllare un braccio robotico
“Siamo entusiasti di annunciare l’approvazione e l’avvio di un nuovo studio di fattibilità per estendere il controllo BCI tramite l’impianto N1 a un braccio robotico assistivo in fase di sperimentazione. Si tratta di un primo passo importante per ripristinare non solo la libertà digitale, ma anche quella fisica”, si legge su X.
We’re excited to announce the approval and launch of a new feasibility trial to extend BCI control using the N1 Implant to an investigational assistive robotic arm.
This is an important first step towards restoring not only digital freedom, but also physical freedom. More info…
— Neuralink (@neuralink) November 25, 2024
Neuralink ottiene il via libera per avviare la sperimentazione
L’azienda di Elon Musk ha quindi ottenuto il via libera per avviare una serie di esperimenti. L’obiettivo è permettere a una persona paralizzata di controllare il braccio con il pensiero. Se la tecnologia si dimostrasse efficace, lo stesso principio potrebbe essere utilizzato per controllare una protesi artificiale, come un braccio o una gamba, offrendo a chi ha perso un arto, funzionalità simili a quella naturali.
Non è stata annunciata alcuna data per i test. Come sempre, Neuralink ne parlerà e comunicherà i risultati a tempo debito.