Impossibile produrre gli iPhone negli Stati Uniti

Impossibile produrre gli iPhone negli Stati Uniti

Per un iPhone servono componenti e metalli provenienti soprattutto dalla Cina, quindi è impossibile spostare la produzione negli Stati Uniti.
Impossibile produrre gli iPhone negli Stati Uniti
Per un iPhone servono componenti e metalli provenienti soprattutto dalla Cina, quindi è impossibile spostare la produzione negli Stati Uniti.

A partire da oggi sono in vigore i dazi sulle importazioni di beni da molti paesi. Donald Trump ha incrementato l’aliquota per la Cina di un altro 50%, quindi ora è del 104%. Il Segretario al Commercio sostiene che Apple possa produrre gli iPhone negli Stati Uniti. Molti esperti di mercato affermano che si tratta di pura fantasia.

Non è possibile avere un iPhone “made in USA”

In vista dell’applicazione dei dazi, Apple ha iniziato a spostare parte della produzione in India. Un aumento dei prezzi finali sembra però inevitabile. Una simile strategia era stata adottata durante la pandemia COVID-19, quando sono state chiuse le fabbriche in Cina. L’obiettivo dell’amministrazione Trump è spingere le aziende statunitensi a spostare la produzione negli Stati Uniti, ma ciò è impossibile per Apple.

Secondo gli analisti di Rosenblatt Securities, il prezzo dell’iPhone 16 Pro Max con 1 TB di storage potrebbe aumentare fino a 2.300 dollari (stima basata sull’aliquota del 54% imposta alla Cina). Secondo la società di ricerca Wedbush, lo stesso iPhone realizzato negli Stati Uniti costerebbe almeno 3.500 dollari, considerando anche il costo del lavoro molto più alto rispetto ai paesi asiatici.

A parte l’assenza di manodopera, personale qualificato e macchinari (disponibili in Cina) c’è un altro motivo per cui è impossibile produrre un iPhone negli Stati Uniti, ovvero la complessa catena di approvvigionamento usata da Apple per realizzare tutti i componenti dello smartphone.

Come si può leggere nel PDF pubblicato sul sito dedicato, Apple ha un elenco di fornitori lungo 27 pagine. Solo 26 si trovano negli Stati Uniti, mentre 158 sono in Cina.

In un altro PDF c’è invece l’elenco di fonderie e raffinerie per cobalto, litio, stagno, tantalio, tungsteno e oro. Solo 20 si trovano negli Stati Uniti, mentre 75 sono in Cina. Per gli iPhone servono infine alcune terre rare che non esistono negli Stati Uniti (la maggioranza proviene dalla Cina).

Anche se in futuro potrebbe aumentare l’automazione nelle fabbriche è comunque impossibile produrre un iPhone negli Stati Uniti senza importare componenti dall’estero. Il sogno dell’amministrazione Trump è irrealizzabile.

Fonte: 404 Media
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Pubblicato il
9 apr 2025
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